Lactalis avanza in Nord America, altra acquisizione da Kraft

La società francese per 3,2 miliardi di dollari ha incamerato una serie di brand e categorie della multinazionale americana, compresa una licenza perpetua per il marchio azienda
Lactalis avanza in Nord America, altra acquisizione da Kraft

A fine 2018 Parmalat aveva siglato l’acquisizione delle attività canadesi di Kraft Heinz nei formaggi freschi per 1,6 miliardi di dollari canadesi. Un deal che avrebbe irrobustito ancor di più la già importante filiale nordamericana della società parmense del gruppo Lactalis. E proprio la società francese della famiglia Besnier è tornata ora a fare affari con Kraft: sempre un’acquisizione e sempre nel formaggio, categoria di prodotto dal quale sta progressivamente uscendo la multinazionale americana controllata dai brasiliani di 3G Capital con l’appoggio di Warren Buffett. L’affare è ancor più importante di quello siglato da Parmalat, perché il controvalore di quest’operazione è pari a 3,2 miliardi di dollari americani, pari a circa 2,7 miliardi di euro, grazie al quale la società acquirente consoliderà ulteriormente la propria posizione nel Nord America.

I FRANCESI AVRANNO ANCHE TRE POLI PRODUTTIVI

Cosa passa di mano? Un’ampia gamma di formaggi – e di marchi – distribuiti ancora in Canada, negli Stati Uniti e altrove a livello internazionale. La compravendita molto articolata, include i formaggi freschi, quelli grattugiati, e le “specialità” negli Stati Uniti, quelli grattugiati in Canada (i freschi erano stati venduti già a Parmalat) e tutto il business internazionale nella categoria fuori da questi primi due Paesi. Tra i marchi che lasceranno la multinazionale americana guidata dal manager portoghese Miguel Patricio vi sono Breakstone’s, Knudsen, Polly-O, Athenos, Hoffman’s, Cracker Barrel.

L’accordo, però, non si ferma a questo perché nella cifra dell’acquisizione è compresa anche la licenza perpetua del marchio azienda Kraft, sempre nella categoria dei formaggi freschi e in quelli grattugiati (Nord America e internazionale), e nel marchio Velveeta (internazionale). Un accordo, quest’ultimo, molto delicato per la futura gestione in coabitazione di questi brand icona.

Insieme ai prodotti saranno ceduti anche tre siti produttivi e una piattaforma distributiva. Gli impianti sono quelli di Tulare in California, Walton, stato di New York e Wausau nel Wisconsin, dove ha sede anche il polo logistico di Weyauwega. Cambieranno casacca 750 dipendenti, in procinto di raggiungere gli 85 mila lavoratori nel mondo di Lactalis.

KRAFT HEINZ: “CI CONCENTRIAMO IN SETTORI PIÙ FORTI PER NOI”

A valle di questo accordo cosa resta a Kraft Heinz in questa categoria che ha fatto la sua fortuna per molti decenni? Philadelphia, innanzitutto, un brand dalla riconoscibilità pressoché mondiale, e poi Velveeta in Nord America, i Mac & Cheese, prodotto popolarissimo tra i consumatori americani e poco altro. In altri termini, un ridimensionamento concreto che rientra nel più grande progetto di ristrutturazione e rilancio della società dopo i problemi di bilancio che avevano portato al crollo dei titoli all’inizio del 2019, dopo aver dovuto procedere a maxi svalutazioni di attività che avevano acceso anche il faro della Security exchange commission (l’equivalente della Consob italiana). Maxi svalutazioni che sono proseguite anche nel secondo trimestre del 2020, portando il valore totale a 20 miliardi di dollari di “writeoff” e la società in rosso anche nel primo semestre dell’anno, nonostante la crescita dei ricavi.

“Questa transazione – ha commentato Miguel Patricio, ceo di Kraft Heinzci permetterà di costruire un vantaggio competitivo in business dove abbiamo una maggiore forza a livello di marca, più alte prospettive di crescita e maggiore scalabilità nella produzione. Crediamo, inoltre, che i prodotti ceduti possano prosperare all’interno di una multinazionale come Lactalis”. E non è detto, quindi che i marchi nei formaggi rimasti nel portafoglio della società lo saranno per sempre.

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