A Barilla lo stabilimento Pasta Zara di Muggia

Le due società perfezionano l'accordo di fine 2018, nonostante sull'omologa del concordato della società veneta pesi ancora la decisione della Cassazione
A Barilla lo stabilimento Pasta Zara di Muggia

Lo stabilimento triestino di Pasta Zara è ufficialmente passato al gruppo Barilla, che così raggiunge i 15 siti produttivi in Italia, o i 29 nel mondo. Il passaggio di consegne del polo di Muggia suggella l’accordo tra le due società, grazie al quale Pasta Zara ha realizzato il suo salvataggio dopo la crisi finanziaria che l’aveva costretta a chiedere un concordato preventivo. A fine 2018, infatti, il gruppo emiliano si era reso disponibile a rilevare lo stabilimento, fornendo così le risorse alla famiglia Bragagnolo per trattare con i creditori e ottenere il loro via libera al piano concordatario, che è stato omologato dal Tribunale il 28 gennaio di quest’anno. Pasta Zara continuerà ad operare con gli stabilimenti di San Pio X (Tv) e Rovato (Bs).

Su questa operazione resta solo un’ombra: l’accordo tra le due società stabiliva che il passaggio dello stabilimento sarebbe avvenuto solo a omologa decretata, ma alcuni creditori (Sace, Finint, Banco delle Tre Venezie) si sono opposti e la Corte d’Appello di Venezia ha dato loro ragione ad agosto di quest’anno, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani locali del Nord est. La questione adesso pende in Cassazione ma la società di Parma ha dato efficacia all’accordo acquisendo, per 118 milioni di euro, lo stabilimento, che potrà soddisfare immediatamente grossa parte dei 165 milioni di crediti del piano.

CINQUE ANNI DI FORNITURE A PASTA ZARA

L’accordo non si ferma al solo passaggio della proprietà di uno dei maggiori stabilimenti di produzione di pasta in Italia, e di conseguenza nel mondo, con 260 mila tonnellate di produzione potenziale stimata (l’utilizzo effettivo è minore) e 150 addetti. Per cinque anni Pasta Zara si è impegnata ad acquisire da Barilla un quantitativo minimo di pasta che servirà a mantenere ad un buon livello la produzione. Nello stesso tempo la società di San pio X (Tv) potrà continuare a fornire senza discontinuità i suoi clienti, soprattutto catene della grande distribuzione cui l’azienda fornisce prodotti in private labels.

L’operazione punta a “garantire la continuità del ramo d’azienda – ha comunicato Barilla – con il mantenimento dei livelli occupazionali, e segna l’avvio di un percorso di investimenti da parte del gruppo con importanti ripercussioni positive sul territorio”.

FEDRIGA: “OPERAZIONE DI ASSOLUTO RILIEVO”

Unanimi i commenti della politica, tra cui il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. “Con la cessione definitiva dello stabilimento muggesano di Pasta Zara alla Barilla – ha commentato Fedriga – si perfeziona un’operazione di assoluto rilievo per la nostra regione, attraverso la quale uno dei principali produttori italiani del settore approda sul territorio e segna l’avvio di un percorso di investimenti che, oltre a garantire gli attuali livelli occupazionali dell’impianto, apre a nuovi scenari di crescita economica e di sviluppo”.

“In un momento peculiare per l’economia globale e locale come quello che stiamo vivendo per le conseguenze dell’emergenza Covid – ha aggiunto Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriaticola definitiva acquisizione dello stabilimento di Muggia (Trieste) da parte di Barilla Spa, è un’operazione davvero rilevante in una zona per la quale da tempo Confindustria Alto Adriatico ribadisce la necessità dell’aumento della componente manifatturiera, necessaria all’equilibrio e alla tenuta del sistema”. 

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