Spesa online, aumento a tripla cifra nel 2020

Il report annuale di Everli: in seguito al Covid-19, in Italia è boom (+208%) degli acquisti effettuati via sito e via app. Le categorie più acquistate sono frutta e verdura, dolci e snack, e dairy
Spesa online, aumento a tripla cifra nel 2020

Da poche settimane si è concluso un anno complesso che ha visto importanti cambiamenti nelle abitudini di spesa degli italiani. In un anno con più limitazioni e meno occasioni sociali, la quotidianità si è spostata prevalentemente sul web e la spesa online, con tutti i comfort che la caratterizzano, ha vissuto una crescita forte e continua. Lo confermano anche i dati di Everli – il marketplace della spesa online – che nel 2020 ha registrato un incremento a tripla cifra (+208%) degli acquisti online (da sito e via app) rispetto all’anno precedente.

La seconda edizione del Report annuale di Everli fotografa i trend che hanno caratterizzato la spesa online da nord a sud della Penisola negli scorsi dodici mesi, evidenziando curiosità interessanti tra le province e le regioni italiane.

I TREND DELLA SPESA ONLINE NEL 2020

Secondo i dati di Everli relativi all’anno ormai alle spalle, la top 10 dei prodotti più acquistati dagli italiani è cambiata sensibilmente rispetto a quanto segnalato nel 2019. Sale infatti al primo posto la categoria frutta e verdura, spodestando formaggi, salumi e gastronomia che scendono in quarta posizione. Seguono sul podio i prodotti per colazione, dolciumi e snack e al terzo posto latte, burro e yogurt. Nella seconda parte della classifica, nelle retrovie, si trovano surgelati e gelati insieme ai prodotti per la cura e l’igiene personale.

L’IMPATTO DEL COVID-19 SUL CARRELLO ONLINE

Complice l’emergenza sanitaria, durante il 2020 i dati di Everli evidenziano un’impennata a quattro cifre degli acquisti online di guanti e prodotti per la pulizia della casa – che hanno visto moltiplicarsi di oltre 50 volte il volume di ordini rispetto all’anno prima – insieme a preparati per pane e pizza fatti in casa (+5046%) e ai prodotti per la cura delle mani (+4615%). Inoltre, il volume maggiore di acquisti si è concentrato soprattutto nei mesi di aprile e maggio, con una flessione nel periodo da luglio a settembre, per poi tornare a crescere nuovamente in concomitanza con la seconda ondata dell’emergenza, in particolare tra novembre e dicembre.

Gli italiani si confermano abitudinari rispetto al giorno della settimana prescelto per effettuare la spesa online: pur con piccole differenze nel corso dei 12 mesi, anche nel 2020 il lunedì mattina è stato il momento preferito per dedicarsi a questa attività, soprattutto tra le 10 e le 11. La domenica, invece, resta il giorno che registra meno ordini sulla piattaforma.

Ben 6 italiani su 10 (61%) si sono affidati all’app per la spesa, in crescita del +5% rispetto al 2019, sebbene la “nuova normalità” porti le persone a trascorrere più tempo tra le mura domestiche.

L’ANALISI PER AREE GEOGRAFICHE

Negli ultimi dodici mesi, ben il 90% delle spese online della provincia di Bolzano è stato costituito da prodotti della categoria frutta e verdura, dato che la posiziona al primo posto tra le 10 province italiane per il volume di acquisti di questa categoria.

L’Emilia-Romagna si conferma, anche nel 2020, come la regione più “sana” d’Italia, con ben 4 province in classifica: Forlì-Cesena e Modena, sul podio rispettivamente al secondo e terzo posto, Bologna (6) e Parma che scende in picchiata di sette posizioni rispetto al 2019 classificandosi ottava.

Rovigo si aggiudica il primato come più golosa e per l’acquisto di alcolici online. Nella provincia veneta, infatti, più di 8 carrelli su 10 contengono almeno un dolce (85%) e quasi uno su due (47%) vino, birra e altre bevande alcoliche. Il podio goloso procede con Livorno e Forlì-Cesena, mentre quello alcolico vede in seconda posizione Mantova, seguita subito dopo da Livorno.

Gli acquisti più significanti di carne e pesce sono stati registrati in Lombardia. Lodi è infatti al primo posto con il 36% della spesa complessiva annuale locale proprio in questa categoria, le fa compagnia al secondo posto Pavia (35%) a pari merito con Rovigo. Chiude il podio a un solo punto percentuale di distanza la città di Parma.

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