Nel 2020 la mdd ha toccato il 20% di market share

Lo rileva lo studio di The European House – Ambrosetti sulla marca del distributore, presentato il 24 marzo nell’annuale convegno dell’edizione 2021 in digitale di MarcabyBolognaFiere. Il fatturato della mdd è salito a quota 11,8 miliardi di euro

Gli acquisti di prodotti alimentari a marca del distributore sono cresciuti anche nel 2020: +9,3%, raggiungendo una quota di mercato del 20% (+0,5 punti sull’anno precedente), pari a 11,8 miliardi di euro di fatturato, contro i 10,8 miliardi di euro del 2019 (dati riferiti al Largo Consumo confezionato alimentare esclusi discount). Per la Distribuzione Moderna la filiera legata a questi prodotti ha dimostrato di essere un fattore che genera valore e una leva che può contribuire allo sviluppo economico del paese. Grazie all’innovazione, alla ricerca di qualità, a una maggiore attenzione al sostegno delle produzioni Made in Italy e a criteri di sostenibilità, i prodotti mdd sono sempre più apprezzati dai consumatori: si calcola, inoltre, che nel 2020 abbiano fatto risparmiare alle famiglie italiane circa 2 miliardi di euro.

SONO OLTRE 1.500 GLI MDD PARTNER

Questi alcuni dei dati emersi nel corso della conferenza stampa di ADM – Associazione Distribuzione Moderna e di MarcabyBolognaFiere, che ha anticipato i temi del Convegno che si tiene oggi nell’ambito dell’edizione digitale della manifestazione. Valerio De Molli, Managing Partner e Ceo The European House – Ambrosetti, ha illustrato le linee guida dell’atteso Position Paper “Dall’emergenza al rilancio sostenibile: il contributo della Marca del Distributore”.

Nel suo intervento, De Molli ha messo in evidenza che la mdd viene prodotta da una filiera di 1.500 industrie mdd partner, di cui circa l’85% è rappresentato da Pmi italiane. Tra i criteri di selezione adottati dalle imprese retail, spiccano l’attenzione nell’utilizzo di sostanze chimiche, la garanzia di tracciabilità della filiera, la tutela del benessere animale, la riduzione della plastica e utilizzo di imballaggi riciclabili. La transizione verso modelli di produzione e consumo sostenibili è considerata una priorità strategica da oltre l’80% dei retailer e dalle aziende fornitrici.

LA MDD È CRESCIUTA ANCHE NEL 2020

“La distribuzione moderna alimentare – ha sottolineato Marco Pedroni, Presidente di ADM, Associazione Distribuzione Modernalo scorso anno ha generato 143 miliardi di euro di fatturato, sostiene direttamente 425.000 occupati e rappresenta il primo canale per la spesa alimentare delle famiglie italiane. Anche nel difficile 2020 la mdd è cresciuta 3 volte di più dei prodotti dell’industria alimentare”. De Molli ha messo l’accento, tra l’altro, sul fatto che la mdd spiega il 78% della crescita dell’industria alimentare nel mercato domestico negli ultimi 17 anni. Ed è uno dei pochi settori economici ad essere coinvolto su tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e su 71 dei rispettivi 169 target.

© Riproduzione riservata