I numeri sorridono al Salame Cacciatore Italiano

Il salume, storicamente poco distribuito nel canale Horeca, non risente della congiuntura e registra brillanti trend di crescita a volume e a valore anche nei mercati internazionali
I numeri sorridono al Salame Cacciatore Italiano

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, per un italiano su due la provenienza geografica del cibo ha assunto ancora più importanza rispetto al passato. Una dinamica che riguarda direttamente anche il mondo dei salami, dove Dop e Igp, in particolare nel segmento a libero servizio, beneficiano di un interesse crescente da parte dei consumatori. Lo confermano, tra l’altro, i dati relativi al Salame di Varzi Dop, al Salame Felino Igp, nonché quelli dei Salamini Italiani alla Cacciatora Dop, che hanno avuto nel corso del 2020 un andamento decisamente positivo. Secondo i dati diffusi dal Consorzio Cacciatore Italiano, infatti, la produzione certificata ha registrato un incremento del +8,3% (3.974.074 Kg) rispetto al 2019. “Considerando la varietà di salami di qualità che esistono nel nostro Paese – commenta Lorenzo Beretta, Presidente del Consorzio Cacciatore Italianoriteniamo che questi numeri e in questo preciso momento storico siano davvero soddisfacenti. Il Salame Cacciatore Italiano è un prodotto che incontra il gusto di una vasta e variegata platea di consumatori. Si tratta infatti di un salame dal sapore dolce e delicato, a breve stagionatura, tutte caratteristiche che ne fanno un prodotto adatto ed apprezzato da tutti’’.

LA CANALIZZAZIONE

Per sua natura, il Cacciatore italiano DOP risulta storicamente poco distribuito nel canale Horeca. All’interno del mercato domestico, infatti, circa il 95% delle vendite è destinato alla Gdo e al discount. In questo particolare periodo, i consumatori hanno dato la loro preferenza ai prodotti confezionati. Soluzioni considerate più sicuri a livello igienico, veloci da identificare e da scegliere nel punto vendita. Allo stesso tempo, in cima alle scelte spicca il cosiddetto comfort food, come appunto il Salame Cacciatore Italiano Dop.

EXPORT IN EVIDENZA

Per quanto riguarda invece l’export, i volumi anche per il 2020 risultano in crescita, con ben il 28% del prodotto che viene venduto all’estero. Germania e Belgio restano saldamente i due principali mercati di destinazione. In entrambi i Paesi il Consorzio Cacciatore Italiano porta avanti programmi di promozione e valorizzazione dell’offerta.

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