Ferrarelle cresce: approvato il bilancio 2020, utile a 8,5 milioni di euro

I risultati del gruppo, soprattutto nei volumi di vendita, confermano la scelta strategica di puntare sulla sostenibilità a trecentosessanta gradi
Ferrarelle cresce: approvato il bilancio 2020, utile a 8,5 milioni di euro

Ferrarelle SpA, quarto player nel mercato delle acque minerali in Italia, ha chiuso il 2020 con un fatturato pari a 204 milioni di euro in aumento del +3,3% di litri d’acqua venduti. L’Ebitda è pari a 16,1 milioni e registra un aumento di 5,5 milioni. Il risultato netto per l’esercizio 2020 è pari a 8,5 milioni di euro.

La performance positiva è una conferma delle strategie dell’azienda che ha superato gli effetti dell’emergenza Covid-19 sia sul canale Ho.Re.Ca. sia sull’export. A permettere il risultato “è stata la passione delle circa 500 persone che lavorano in Ferrarelle – si legge in una nota dell’azienda – la cui salute e sicurezza sono da sempre la priorità, e ancora di più durante l’emergenza sanitaria: nonostante le incertezze legate alla pandemia, il loro impegno ha reso possibile la continuità del business e la sua solidità”.

Carlo Pontecorvo, presidente del gruppo, commenta così i dati del bilancio 2020: “Per Ferrarelle SpA da sempre la sostenibilità economica è inscindibile da quella ambientale e sociale, come si evince dalla recente scelta dell’azienda di diventare società Benefit e affiancare agli obiettivi di mercato quelli legati al raggiungimento di un impatto positivo nella collettività”.

Le performance dell’azienda confermano del resto come le strategie commerciali e la sua filosofia di sostenibilità siano due aspetti complementari, che convivono in maniera armoniosa nelle varie aree del business. Esempio di questo connubio è l’investimento industriale di oltre 40 milioni, cofinanziato da Invitalia, per la nascita dello stabilimento di riciclo della plastica a Presenzano (CE). Così si sottraggono all’ambiente oltre 20.000 tonnellate di rifiuti, che diventano R-PET utilizzato poi nelle bottiglie coerentemente con i principi dell’economia circolare. Una scelta che ha reso Ferrarelle l’unica realtà ad essersi dotata di un impianto simile nel settore del food & beverage, con il fine di raggiungere quello che l’azienda definisce “mondo a impatto-1”, dove viene riciclata più plastica di quanto se ne immetta sul mercato.

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