La Doria, i primi nove mesi del 2021 superano le previsioni

Il fatturato consolidato cresce del +8,1% e raggiunge i 207.1 milioni di euro
La Doria, i primi nove mesi del 2021 superano le previsioni

In un contesto ancora straordinario a causa dell’emergenza pandemica, i risultati economico-finanziari conseguiti al 30 settembre 2021 da La Doria, pubblicati nella rendicontazione del terzo trimestre 2021, appaiono molto positivi. Il fatturato è rimasto sostanzialmente stabile nonostante la normalizzazione dei consumi alimentari domestici rispetto al picco avutosi nel 2020. Quando cioè, a seguito dello scoppio della pandemia e della chiusura del canale Horeca, si era assistito, soprattutto a partire da marzo, al forte incremento della domanda e delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari confezionati.

In forte miglioramento la marginalità, grazie ad una dinamica positiva dei prezzi di vendita, in particolare per la Linea rossa. Al miglioramento reddituale ha contribuito anche una maggiore efficienza industriale.

GLI INVESTIMENTI IN GRAN BRETAGNA

L’attività di trading, svolta dalla controllata LDH (La Doria) Ltd sul mercato britannico, ha registrato una riduzione dei ricavi pari al -2% dovuta alla flessione dei volumi di vendita – in parte compensata dall’aumento dei prezzi – che ha riguardato tutte le categorie di prodotto, ad eccezione dei sughi pronti che hanno continuato a registrare percentuali di incremento. La marginalità della società inglese appare in calo rispetto a quella espressa nei primi nove mesi del 2020 a causa della diminuzione dei volumi di vendita, ma anche per via dei maggiori costi logistici. Hanno, infatti, pesato i significativi aumenti dei costi di trasporto dovuti alle carenze di container e di conducenti di mezzi pesanti, imputabili agli effetti combinati della Brexit e della pandemia.

La LDH ha completato, nel 2020, l’ingente investimento avviato nel 2018 nell’ambito del piano di Gruppo per la realizzazione di un’importante piattaforma logistica altamente automatizzata, destinata allo stoccaggio e alla movimentazione delle merci da distribuire sul mercato inglese. Tale piattaforma, entrata a regime nei primi mesi del 2021, ha consentito di migliorare l’efficienza logistica nel suo complesso e permetterà, nel medio periodo, di ridurre i costi della società rendendola maggiormente competitiva; in un mercato estremamente concorrenziale a causa dell’elevato grado di concentrazione della Grande distribuzione e della crescita dei Discount.

Il presidente di La Doria Antonio Ferraioli ha commentato: “Il Gruppo ha archiviato i primi nove mesi del 2021 con risultati molto soddisfacenti. L’Ebitda è apparso in ulteriore crescita dopo l’ottima performance del 2020 con un terzo trimestre in sensibile progresso e migliore delle attese”.

I RISULTATI CONSOLIDATI DEI PRIMI NOVE MESI 2021

I ricavi consolidati al 30 settembre scorso si attestano a 631 milioni di euro, pressoché stabili (-0,4%) rispetto ai 633,4 milioni dello stesso periodo del 2020. Ottima performance dell’area sughi dove è stata realizzata una crescita del +9,3%. In calo del -1,9% sia la Linea rossa sia la Linea Legumi e vegetali. Sostanzialmente stabile il fatturato della Linea frutta (+0,7%). In diminuzione anche il fatturato delle Altre Linee (trading) con un -2,7%.

Nel complesso, il fatturato del Gruppo è stato generato dalla categoria Legumi e vegetali per il 26,8%, dai Derivati del pomodoro per il 20,1%, dai Sughi per il 14,8%, dalla Frutta per l’8,9% e dalle Altre Linee (trading) per il 29,4%.

All’estero è stato destinato l’83% delle vendite, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 17%, con ricavi in lieve calo (-2%).

I principali margini di redditività a livello consolidato sono:

  • il risultato operativo lordo (EBITDA), che è pari a 68,2 milioni di euro, in incremento del +20,6% rispetto al 2020. Ebitda margin attestato al 10,8 % contro l’8,9% dei primi nove mesi 2020;
  • il risultato operativo (EBIT), che ammonta a 52,8 milioni di euro, anch’esso in crescita (+ 21,4%) rispetto ai 43,5 milioni del 2020. Ebit margin all’8,4% (dal 6,9%);
  • il risultato ante imposte, che ammonta a 48,6 milioni di euro;
  • l’utile netto, che è pari a 37,6 milioni di euro, in incremento rispetto ai 36.6 milioni realizzati nei primi nove mesi dell’esercizio precedente.

Le vendite consolidate sono pari a 207,1 milioni di euro, in aumento del +8,1% rispetto ai 191,6 milioni realizzati nello stesso periodo del 2020. L’Ebitda si attesta a 26.5 milioni di euro, in aumento del +18,6%, mentre l’Ebit è pari a 20,9 milioni, anch’esso in aumento (+ 18,6%). L’Ebitda margin si attesta, pertanto, al 12,8% a fronte dell’11,7% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. L’Ebit margin passa, invece, dal 9,2% al 10,1%. L’utile netto del trimestre è pari a 16,5 milioni di euro, in sensibile progresso rispetto ai 10,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

LE PREVISIONI PER IL PROSSIMO FUTURO

Alla luce dei risultati dei primi nove mesi dell’esercizio, nonostante la normalizzazione della domanda di prodotti alimentari per il consumo domestico a favore di quello fuori casa, il Gruppo La Doria prevede per il 2021 ricavi stabili e una crescita del margine operativo lordo malgrado la previsione dei rincari di alcune materie prime, dei materiali da imballo e dell’energia che impatteranno in particolare a partire dal quarto trimestre. Ciò grazie al forte posizionamento competitivo e agli ulteriori benefici attesi dal Piano degli investimenti.

Il 2022 sarà un anno caratterizzato da ulteriori forti spinte inflazionistiche dal lato delle materie prime e degli imballaggi, in particolare delle scatole di banda stagnata, nonché dei costi energetici

e di trasporto, che inevitabilmente si rifletteranno sulla dinamica di formazione dei prezzi di vendita dei prodotti da praticare ai clienti.

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