Burro: Iper La grande i copre tutti i segmenti e i formati

La private label gioca un ruolo molto importante nel mercato del burro. Le strategie sul marchio privato di Iper La grande i raccontate dai suoi buyer

Torna a registrare trend negativi la categoria burro e margarina, che nell’anno terminante il 29.08.21 (fonte: NielsenIQ, tot. Italia, i+s+lsp+discount) segna un -7,1% a volume, con una flessione leggermente più accentuata in termini di fatturato (-9,1%). “L’andamento – commenta Alessandro Salerni di NielsenIQè legato al confronto verso la crescita realizzata durante il primo periodo di emergenza Covid-19”. Nel suo complesso, la categoria continua comunque a mostrare un giro d’affari di dimensioni elevate: circa 420 milioni di euro, con la prevalenza del burro (394 milioni circa), e un peso inferiore per quanto riguarda invece la margarina (26 milioni circa).

In questo contesto, il marchio privato gioca un ruolo di primo piano, soprattutto nel segmento burro, dove la pl detiene una quota del 34,3% a volume e del 31,8% a valore e sviluppa oltre 11mila tonnellate, per un fatturato di 96 milioni di euro, seppure con trend in flessione: -5,4% a volume e un -9,3% a valore (fonte aziendale su dati NielsenIQ, distribuzione moderna, a.t. 12.09.2021).

Abbiamo chiesto un commento su questo comparto ai buyer di Iper La grande i.

PREZZO E QUALITÀ GUIDANO LA SCELTA

Per l’insegna, la categoria burro e margarina nel suo complesso ha registrato, negli ultimi 12 mesi, un trend negativo di circa il -8% a valore. All’interno della categoria hanno un peso, seppure ancora ridotto, sia il burro bio e senza lattosio (circa 4%), sia le specialità e i prodotti premium, che pesano tra l’8 e il 9 per cento. “Tra i fattori che sicuramente hanno avuto un impatto considerevole sull’andamento del comparto – commenta Marco Papale, Buyer Surgelati e Latticini Iper La grande i c’è la paralisi mondiale dovuta al Covid-19 e la situazione pandemica che abbiamo attraversato e stiamo ancora attraversando. Il burro è tornato in modo importante sulle tavole negli ultimi anni e sicuramente le modalità di utilizzo ne determinano la scelta da parte del consumatore. Crediamo inoltre che il prezzo sia un fattore determinante: basta considerare che pesa per circa l’80% nella scelta di acquisto. Medesimo peso nell’indirizzare l’acquirente hanno anche le promozioni. In questo senso, gestiamo la leva promozionale in base ai dati storici, senza tuttavia perdere di vista le condizioni di acquisto presenti sul mercato”.

L’OFFERTA MDD

Le referenze a marchio del distributore di Iper La grande i spaziano dal prodotto convenzionale, proposto in diversi formati che vanno dal 125 g al 250 g, fino a grandi formati da 500 g e 1 chilo, per arrivare a prodotti biologici e senza lattosio e formati ad hoc per hotellerie e Horeca. “La proposta è completa – fa sapere Samanta Brasiello, Buyer Marca Privata Libero Servizio Iper La grande ie al momento non abbiamo particolari progetti a marchio in fase di sviluppo”.

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