Speck, la versatilità rilancia i consumi

Mentre l’offerta tutelata erode quote a quella generica, i player spingono su nuovi formati e sull’impiego in cucina, con tranci, cubetti e stick
Speck, la versatilità rilancia i consumi

Il gap nelle performance tra vaschette e banco taglio risulta notevolmente ridotto rispetto a quanto accaduto lo scorso anno. Ma, dati alla mano, il mercato dello speck continua a mostrare un andamento a due velocità. Secondo Iri, nell’anno terminante ad agosto per ipermercati, supermercati e superette (da 100 a 399 mq), il segmento del peso variabile flette dello 0,8% a volume, per 6,4 milioni di kg, con un giro d’affari pari 107 milioni di euro, rimasto sostanzialmente stabile. Al contrario, il segmento del peso imposto registra un progresso del +11% nelle quantità vendute, raggiungendo quota 4,7 milioni di kg, a fronte di un fatturato che sale a 113 milioni di euro, forte di un incremento del +10,8 per cento. Nel complesso, la categoria dello speck vale 220,1 milioni, segnando del +5,2% rispetto all’anno precedente, con volumi totali che superano gli 11 milioni di kg, in aumento del 3,9 per cento. Lo scontrino medio del prodotto, invece, considerando insieme peso imposto e peso variabile, rincara di poco meno dell’1%, attestandosi a quota 19,60 euro per chilo.

CRESCE LA DOMANDA AL SUD

Protagonista del mercato è sempre l’Igp, che prosegue il suo percorso per ampliare la platea dei consumatori. Per l’offerta tutelata, il mercato italiano si conferma saldamente come principale sbocco commerciale, con una quota del 67 per cento. La domanda tende a crescere soprattutto nelle regioni meridionali, mentre l’export si conferma in espansione. I trend attuali sono prevalentemente orientati verso prodotti più leggeri e innovativi, con maggiori informazioni in etichetta.

LARGO A NUOVI FORMATI

Gli shopper, in particolare, ricercano un’offerta ampia, con proposte distintive, in grado di conciliare il piacere del palato con la salute e il benessere, principali trend del momento. A fare la differenza è inoltre la disponibilità di vari formati, dagli affettati ai tranci, fino ai cubetti. La convenienza, tuttavia, resta un driver fondamentale e spinge il lancio di confezioni con grammature ridotte, ideali anche per lo snacking.

I NUOVI LANCI

Intanto, l’innovazione di prodotto coinvolge anche l’assortimento degli aiuti in cucina, considerato strategico e in grado di sviluppare ulteriormente i consumi. Tra gli ultimi lanci in questo segmento spiccano le julienne di speck Alto Adige Igp di Recla e i nuovi Stick di Speck, in un pratico formato monodose da 70 g, di Salumificio Fratelli Beretta.

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