Il caffè bio interessa, ma non decolla

Il segmento, pur riscontrando l’apprezzamento dei consumatori, cresce limitatamente. Diverse aziende hanno un’offerta dedicata e sono fiduciose in una crescita futura

Il biologico, che in altre categorie merceologiche ha condizionato in modo importante i trend di consumo e l’organizzazione dell’offerta a scaffale, sta invece crescendo meno delle aspettative nel mercato del caffè, con una bassa incidenza sulle vendite della categoria (0,5% market share a valore, 0,7% market share a volume, fonte: NielsenIQ, i+s+lsp+discount, ytd 5 dicembre 2021). Tuttavia, le richieste del trade e l’interesse dei consumatori più giovani fanno pensare che questo trend possa aumentare velocemente.

CAFFÈ BIO, TRA LINEE DEDICATE E NEW ENTRY

Tra i player c’è chi considera il biologico un punto fermo. “Il biologico è il core della nostra offerta – afferma Giada Tessari, Category Manager Caffè Altromercato –. Vale infatti un 63% a valore del totale della categoria caffè (fonte: dato da fatturato sell-in nei canali di vendita della rete di negozi Altromercato + Gdo + specializzato bio, a.t. dicembre 2021). Pur essendo un mercato piccolo, il trend è in crescita rispetto al segmento convenzionale e i consumatori sono attenti e premiano i produttori con un’offerta credibile. Come Altromercato, continuiamo a investire su questo segmento. Anche il nostro prodotto testimonial della campagna ‘Consumi o Scegli’ è un caffè biologico, coltivato in altura con garden system; questo significa che oltre a utilizzare metodi di coltivazione attenti all’ambiente, i contadini si impegnano a non modificare la biodiversità dell’area mantenendo intatti gli alberi del bosco nativo”.

Lavazza conferma l’interesse per il biologico nel mondo del caffè e il progetto iTierra!, nato per promuovere e realizzare progetti di sostenibilità economica, sociale e ambientale a favore delle comunità produttrici di caffè in tutto il mondo, offre referenze dedicate. “Questi progetti – fanno sapere dall’azienda – sostenuti attivamente dalla Fondazione Lavazza, si sono concretizzati nella gamma Lavazza iTierra! Bio-Organic composta da tre prodotti con i quali Lavazza risponde alle importanti sfide future: Lavazza iTierra! Bio-Organic For Planet, per rispondere al cambiamento climatico, Lavazza iTierra! Bio-Organic For Amazonia, a sostengo della riforestazione e Lavazza iTierra! Bio-Organic For Africa, a supporto della formazione di giovani coltivatori. Anche la confezione è stata progettata per favorirne il riciclo ed è stata realizzata con plastiche omogenee”.

Lo scorso anno, invece, grazie a importanti investimenti in R&D Caffè Motta ha fatto il suo ingresso per la prima volta nel mercato delle capsule compostabili con la linea Espresso Bio.

Le nuove capsule presentano non solo un pack riciclabile – precisa Camilla Mastromartino, Responsabile Digital Marketing Caffè Motta –, realizzato con materiale biodegradabile, ma contengono anche caffè biologico coltivato senza l’ausilio di sostanze chimiche come pesticidi, additivi o erbicidi. Una linea che sottolinea il nostro impegno nel rispondere ai consumatori che prestano sempre più attenzione alla sostenibilità lungo tutta la filiera, dalle materie prime al prodotto finito”.

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