Cibo e ambiente: arriva il nuovo rating per il food italiano

Standard Ethics presenterà a maggio il 'Food&Beverage Sustainability Italian Benchmark' per le imprese alimentari. Focus su filiera, packaging e materie prime

La sostenibilità delle aziende italiane del food&beverage verrà misurata da un’agenzia di rating. Standard Ethics ha appena realizzato il primo ‘Food&Beverage Sustainability Italian Benchmark‘; si tratta di un indice di riferimento utile a monitorare l’allineamento alle indicazioni internazionali volontarie in materia di sostenibilità date tanto dall’Onu quanto dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea (Osce) e dall’Ue. Il rating e tutti gli elementi che contribuiscono a determinarlo verranno presentati a Milano il prossimo 23 maggio, nell’ambito del global summit “La sostenibilità fattore di crescita delle aziende nel settore agroalimentare“.

I PARAMETRI DEL RATING

Saranno 30 le aziende italiane che comporranno il benchmark per l’attribuzione dei Corporate Standard Ethics Rating (Corporate Ser). Le imprese, quotate e non, verranno selezionate all’interno di una rosa di 50 realtà, scelte principalmente in base alla dimensione economica (società con un fatturato prossimo ai 500 milioni di euro o superiore).

Oltre alla dimensione finanziaria, in fase di selezione saranno considerati come criteri la rendicontazione ESG (Environmental, Social and Governance, parametro che misura la sostenibilità di un investimento), la qualità della disclosure o la disponibilità di documentazione pubblica multilingue. Per questa ragione, il benchmark finale potrà includere alcune aziende di dimensione inferiore, considerate particolarmente interessanti per la condivisione di buone pratiche di sostenibilità.

AZIENDE E PUNTEGGI

Il livello medio attribuito all’indice è E+ (basso), in una scala di nove gradi che va dal modello di riferimento EEE, fino a F, dove qualsiasi rating pari o superiore a EE- indica una buona conformità, ovvero sostenibilità, mentre sono considerati non pienamente sostenibili i rating da E+ a E- e non sostenibile F.

Tra le aziende del benchmark nella scala di conformità, in testa si trova illycaffè (EE, ovvero forte), seguita da Loacker, Bolton, Eurovo, Casillo e La Doria (tutti EE-, cioè adeguati). Vi sono poi una serie di marchi con rating E+, quali Barilla (outlook positivo), Cereal Docks, Colussi, Conserve Italia, Ferrero, Fileni, Granarolo, Lavazza, Zanetti, Mutti, Newlat e Orsero.

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