Pecorino Romano, quarto aumento di prezzo consecutivo in un mese

Il 20 giugno scorso il tipico formaggio sardo ha raggiunto gli 11,60 euro al kg sui massimi alla Borsa di Milano, totalizzando un incremento di 0,45 euro in meno di un mese (+4,1%)

Il prezzo del Pecorino Romano Dop continua ad aumentare, e il 20 giugno scorso ha raggiunto gli 11,45 euro al kg di prezzo medio all’ingrosso alla Borsa di Milano. I valori del latte ovino in Sardegna – dopo aver registrato una battuta d’arresto da aprile-maggio in avanti – segnalano un nuovo aumento del +4,5%, registrato da Ismea il 17 giugno.

Si tratta del quarto aumento consecutivo dalla seduta del 30 maggio, con un prezzo che è passato dalla forchetta di 10,85-11,15 – fissata il 9 maggio e mantenuta fino al 23 del mese scorso – fino alle quotazioni del 20 giugno, che totalizzano un incremento medio complessivo di valore sui prezzi di maggio di 0,45 euro al kg (+4,1%).

Solo tra fine 2021 e primi del 2022 il tipico formaggio sardo quotava 9,70-10 euro al kg, registrando il 20 giugno rispetto a inizio anno un incremento medio del prezzo all’ingrosso del 16,24%, pari a 1,60 euro in più sia sui minimi che sui massimi.

Secondo il Clal, il Pecorino Romano ha attualmente un prezzo medio su giugno 2022 di 11,32 euro al kg, ed è cresciuto del +31,59% rispetto a giugno 2021. Un vero boom, trainato dalla domanda per l’export.

LATTE OVINO, LE COOPERATIVE PAGANO DI PIÙ

Tornano in crescita i prezzi del latte ovino in Sardegna, che sono ora su un livello superiore a quello dell’analogo prodotto nell’area Dop del Pecorino Romano in Lazio e Toscana: ma solo se si guarda al valore della materia prima ceduta dai pastori alla cooperazione.

Infatti resta stabile sulla settimana precedente a 0,90 euro al litro il prezzo medio del latte ovino in Sardegna rilevato da Ismea il 17 giugno scorso, alle condizioni di franco azienda e Iva inclusa. Le quotazioni sono comprese tra un minimo di 0,85 euro al litro ed un massimo di 1,10 euro. Ma il prezzo prevalente, che è anche il prezzo medio applicato, resta ancorato a 0,90 euro, lo stesso registrato sempre da Ismea il 17 dicembre 2021, l’8 aprile 2022, il 13 maggio 2022 ed il 10 giugno scorso.

Il prezzo medio del latte ceduto dai pastori alle cooperative ha conosciuto nei mesi scorsi una dinamica piuttosto rapida: era di 0,97 euro al litro il primo aprile scorso (0,85 euro sui minimi e 1,10 euro sui massimi) ed era già cresciuto del +14,1% sul 10 dicembre 2021. E rispetto al primo aprile, il 6 maggio 2022 – data dell’ultimo aumento – con 1,10 euro al litro aveva guadagnato il 13,4%.

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