Kiwi Zespri plaude all’accordo tra Nuova Zelanda e Unione Europea

L’intesa di libero scambio prevede anche il taglio netto delle tasse sulle esportazioni di kiwi neozelandesi verso l'Unione Europea
Kiwi Zespri plaude all’accordo tra Nuova Zelanda e Unione Europea

Zespri ha accolto la firma dell’accordo di libero scambio della Nuova Zelanda con l’Unione Europea, rilevando i significativi benefici che questo offre alle imprese, ai consumatori e alle comunità in entrambi i paesi.

L’accordo prevede tra l’altro il taglio netto delle tasse sulle esportazioni di kiwi neozelandesi verso l’Unione Europea dal momento della sua entrata in vigore. La scorsa stagione, Zespri ha speso circa 46,5 milioni di dollari in tasse sulle vendite di oltre un miliardo di dollari nell’Unione Europea. A Bruxelles, il presidente di Zespri Bruce Cameron ha affermato che l’accordo aiuterà Zespri a soddisfare la crescente domanda dei suoi frutti in Europa.

Questo è un accordo importante per molti esportatori – dichiara Cameron – soprattutto per l’industria dei kiwi della Nuova Zelanda. Siamo davvero felici che sia stato portato a termine. L’accordo di libero scambio ci consentirà di espandere le nostre esportazioni verso l’Europa, fornendo a più consumatori europei kiwi Zespri di altissima qualità e contribuendo a trarre rendimento per i nostri coltivatori. Crediamo fortemente nell’importanza della sostenibilità, per questo Zespri si impegna nell’avere imballaggi riciclabili, riutilizzabili o compostabili al 100% entro il 2025 e ad essere carbon neutral per i consumatori entro il 2035”.

Cameron afferma che l’Europa rappresenta uno dei più grandi mercati per Zespri e per questo l’azienda si impegnerà a mantenere salde le sue relazioni con l’Unione: “Come parte della nostra strategia per garantire una copertura di 12 mesi della nostra frutta, per la produzione di Kiwi Zespri, collaboriamo con un gran numero di coltivatori in Italia, Francia e Grecia. Questo ci consente di mantenere la presenza del nostro marchio sul territorio, ma anche di offrire grandi ricavi alle comunità locali e di contribuire a creare posti di lavoro e investimenti locali. Lavoriamo anche su temi di biosicurezza, assicurando che i coltivatori di entrambe le regioni siano protetti da parassiti o malattie e siamo molto orgogliosi del contributo dato in questo senso”.

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