Mozzarella di Bufala: il 70% dei francesi la consuma almeno una volta all’anno

Successo per il Consorzio di tutela e per le aziende associate al salone SIAL 2022 di Parigi

Reduce dal successo ottenuto a SIAL Paris 2022, il Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop presenta numeri record. Proprio a partire dalla Francia, prima destinazione per l’export della celebre specialità casearia del Sud Italia con una quota del 33,7% sulle esportazioni totali di mozzarelle. Nel 2021, queste hanno sfiorato i 20 milioni di chili vendendo per la prima volta nella storia più del camembert.

LA SPECIALITÀ ITALIANA CHE FA IMPAZZIRE LA FRANCIA

Dai risultati della ricerca affidata dal Consorzio a Nomisma (dati 2021) emerge che il 70% dei francesi ha avuto almeno un’occasione di consumo della Bufala Campana in un anno, mentre il 12% la consuma una volta a settimana. L’identikit del consumatore francese segnala che il 33% di chi acquista mozzarella di bufala ha una famiglia con figli minori, mentre il 29% fa parte dei millennial (26-40 anni). Inoltre un consumatore su cinque acquista questo prodotto nelle rinomate fromagerie francesi.

Sono numeri che ci incoraggiano ad andare avanti puntando sulla qualità e sul miglioramento della logistica. Dobbiamo essere ancora più veloci e pronti a soddisfare la voglia di bufala campana che c’è Oltralpe e in tutta Europa, nonostante le forti difficoltà determinate dall’incremento dei costi energetici che rischiano di vanificare il nostro impegno” – sottolinea il Presidente del Consorzio di tutela Domenico Raimondo.

Al SIAL 2022 la bufala campana si è presentata in collettiva con i Consorzi di tutela Asiago, Gorgonzola, Grana Padano e Taleggio, sotto le insegne di Afidop, l’associazione dei formaggi Dop italiani.

Per far conoscere da vicino la mozzarella di bufala gli espositori e il Consorzio hanno dato vita a tasting, show cooking e masterclass. Ad animare lo spazio espositivo, lo chef italo-francese Danny Imbroisi, alla guida di diversi ristoranti nella capitale francese e nel sud del Paese, nonché divulgatore televisivo e scrittore. Con lui una pattuglia di influencer francesi ha rilanciato via social l’eccellenza della Bufala Dop.

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