Rovagnati punta sulla tracciabilità della filiera

Grazie al Qr-code sui pack dei prodotti il consumatore ha accesso a una vera e propria carta d’identità digitale dei salumi Rovagnati. Oggi disponibile sulle linee Borgo Rovagnati e Naturals
Rovagnati punta sulla tracciabilità della filiera

Sono anni che Rovagnati sta investendo in un percorso di sostenibilità e trasparenza verso il consumatore. E non si ferma, nemmeno in un periodo storico in cui le realtà industriali sono afflitte dalle scorie post Covid e dalla crisi energetica dovuta alla guerra. Nel centro di Biassono (MB), dove da settembre sono attivi un outlet di salumi (e non solo) e un ristorante (Officina del Gusto), il Managing director e Board member Gabriele Rusconi presenta, infatti, l’implementazione di un sistema di tracciabilità applicato ai prodotti. Attraverso un Qr-code stampato sulle confezioni il consumatore può ora accedere a informazioni su tutta la filiera produttiva. “Lo scopo del nostro nuovo sistema di tracciabilità è quello di raccontare la storia esatta del prodotto a chi lo acquista e lo mangia a tavola”, racconta Rusconi.

UN RACCONTO INTEGRALE DELLA FILIERA

Sulla pagina web a cui viene reindirizzato dopo aver inquadrato il codice, l’acquirente può acquisire info sugli allevamenti, lavorazione, ma anche ricevere consigli su come utilizzare il prodotto Rovagnati che sta portando a casa. In pratica dietro al Qr-code, si nasconde una vera e propria ‘carta d’identità digitale’ divisa in varie aree tematiche. Da un lato, si possono conoscere meglio le materie prime, quindi origine e razza dell’animale, luogo dell’allevamento, peso e data di selezione, dieta seguita dall’animale, approccio farmacologico e pratiche di allevamento; dall’altro si può approfondire il processo produttivo, quindi ricevere informazioni su luogo, data e durata di stagionatura, lavorazione, affettamento e confezionamento. È possibile persino conoscere il nome dell’operatore che ha effettuato i controlli della vaschetta. Ma il Qr-code serve anche per il controllo qualità: sono disponibili ad esempio informazioni sulla tenuta del packaging e sui software utilizzati nel monitoraggio delle condizioni ambientali e sui valori nutrizionale e allergeni. Non manca una sezione dedicata agli amanti della cucina dove trovare ricette e suggerimenti per abbinare al meglio i prodotti.

SI PARTE DA DUE LINEE

Siamo la prima azienda in Europa a dare un’informazione completa delle nostre vaschette – rivendica Rusconi – questo nuovo sistema di tracciabilità rappresenta un importante passo avanti di questa impresa nel campo della sostenibilità. Come Rovagnati, siamo impegnati nello sviluppare un approccio che sia olistico e trasversale a tutte le attività del business. Il sistema di tracciabilità che abbiamo implementato sarà disponibile inizialmente per le linee Borgo Rovagnati e Naturals”. Queste due gamme di prodotti rappresentano l’eccellenza della realtà brianzola. La prima comprende salumi ricavati unicamente da carni 100% italiane e con ingredienti di livello come i Semi di finocchio di Sicilia, i Pistacchi di Bronte Dop e l’Aglio di Voghera Dop. La seconda, invece, è una linea priva di conservanti e con cui l’azienda si posiziona anche sui mercati internazionali (Rovagnati è presente in ben 20 Paesi). “Distinguersi per un approccio sostenibile è sicuramente una strategia vincente non solo perché eticamente giusta, ma anche perché è in grado di valorizzare il made in Italy nel mondo”. Investire, d’altronde è una scelta coraggiosa ma necessaria in periodi come questi “perché – come spiega Rusconi – gli investimenti rendono più forte il business e permetteranno di essere competitivi in futuro”.

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