Non tramonta l’abitudine allo snacking

Il quarto rapporto State of Snacking esamina i comportamenti dei consumatori a livello globale e investiga i driver di scelta degli snack. Il consumatore non rinuncia agli spuntini, è più consapevole e attento e cerca anche sostenibilità
Non tramonta l’abitudine allo snacking

L’ultimo State of Snacking, pubblicato da Mondelēz International a gennaio, analizza come le attuali sfide economiche stiano influenzando le scelte dei consumatori in materia di snack a livello globale. Sviluppato in collaborazione con The Harris Poll, il report analizza atteggiamenti e comportamenti in materia di snack di migliaia di consumatori intervistati in 12 Paesi.

I TREND DI CONSUMO

Il ruolo di questa ampia categoria di prodotti continua a espandersi mostrando quattro principali trend di consumo: continuità, gli snack sono consumati quotidianamente, con il 71% dei consumatori che dichiara di fare uno spuntino almeno due volte al giorno; frequenza, con il 55% di intervistati che dichiara una maggiore propensione a consumare uno snack tra i tre pasti principali; consapevolezza e sostenibilità. 

UN CONSUMO PIÙ CONSAPEVOLE

Il 78% dei consumatori dichiara di prendersi più tempo per assaporare gli snack; mentre il 61% afferma di dedicare del tempo a porzionare gli snack prima di mangiarli e il 68% controlla le etichette nutrizionali dei prodotti prima dell’acquisto. C’è poi un 46% di consumatori che dichiara di sentirsi in colpa quando si concede uno spuntino o una merenda golosa.

ATTENZIONE ALL’IMPATTO AMBIENTALE

La principale priorità per i consumatori di snack è la riduzione degli sprechi: ben 7 consumatori su 10 dichiarano di privilegiare gli snack con meno imballaggi e il 72% dichiara di riciclarli. Non solo: il 63% dei consumatori concorda sul fatto che gli snack con un maggiore impatto ambientale dovrebbero costare di più, soprattutto i millennial (70%) e la generazione Z (69%); mentre il 64% è disposto a pagare di più per snack più rispettosi dell’ambiente e il 65% pagherebbe di più per prodotti con ingredienti approvigionati in maniera etica.

UN PIACERE ACCESSIBILE E NECESSARIO

In buona sostanza, il report conferma che, nonostante le difficoltà del periodo, a livello globale i consumatori non rinunciano agli spuntini e ricercano gli snack per soddisfare diverse esigenze. La maggioranza ha dichiarato di consumare regolarmente uno snack per premiarsi (78%) e per un senso di comfort (77%), risultati condivisi dall’85% dei millennial per entrambi i motivi. Gli spuntini offrono anche un’importante opportunità per entrare in contatto con gli altri: sette persone su dieci confermano che “condividere uno snack con gli altri è un gesto d’amore”.

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