Barilla investe nello stabilimento di Castiglione delle Stiviere

La somma di 12 milioni di euro servirà per ampliare la linea degli snack salati e per il confezionamento dei biscotti
Barilla investe nello stabilimento di Castiglione delle Stiviere

Barilla festeggia i 40 anni del suo stabilimento di Castiglione delle Stiviere (Mn) e annuncia un investimento di 12,6 milioni di euro. La cifra sarà destinata proprio allo storico impianto e servirà sia per rinforzare la produzione di snack salati, sia per un nuovo progetto sul confezionamento dei biscotti.

UNO STABILIMENTO STORICO

“Questa celebrazione non guarda solo alla strada fatta negli ultimi 40 anni, ma i nuovi investimenti certificano quanto e come vogliamo guardare al futuro – spiega Cinzia Bassi, Plant manager dello stabilimento Barilla di Castiglione delle Stiviere,–. Il nostro obiettivo è continuare a sfornare prodotti di qualità, attenti all’ambiente e alle persone, ma anche esserci per la nostra comunità. Per noi questo non è solo lavoro, è un’opportunità per crescere e far crescere e per regalare gioia, come meglio sappiamo fare… ossia con il buon cibo”.  

Per Luca Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla, l’impianto di Castiglione ha una grande importanza proprio perché rispecchia la filosofia della famiglia: “È l’esempio di come un’impresa virtuosa miri al benessere di un’intera comunità”, spiega. Questo è uno degli stabilimenti chiave per il settore bakery del Gruppo che dal 2019 al 2022 ha destinato al suo biscottificio più grande una media annua di 7,4 milioni di euro di investimenti. L’unità conta 381 dipendenti ed ha avviato la produzione nel 1983 con i biscotti Mugnai e Tortorelle.

LE REFERENZE PRODOTTE

Qui, al confine con la provincia di Brescia e vicino al Lago di Garda, vengono curate 11 linee di produzione che danno vita a loro volta a 103 referenze: per un totale di 105.000 tonnellate di prodotti sfornati in un anno. Fra questi ci sono le Gocciole, ma anche le referenze di Mulino Bianco come Macine, Galletti, Tarallucci e Buongrano; senza dimenticare i Pan di Stelle e i Gran Cereale. Ma nell’impianto, che ha una superficie totale di 300mila mq, sono realizzati anche prodotti salati come cracker e i Michetti.

IL NUOVO INVESTIMENTO

L’ultimo investimento approvato dal board di Barilla ammonta a 12,6 milioni e si divide in due, come già accennato sopra. Una parte riguarda le linee Cracker Mulino Bianco, Dry Breads Pavesi e Mulino Bianco: nello specifico, ha lo scopo di ampliare la linea di produzione con nuovi prodotti da forno salati, e con un piano che prevede l’installazione di nuovi impianti specifici dedicati.

Mentre l’altra fetta della cifra riguarda i biscotti: è stato avviato, infatti, un progetto per accrescere la capacità di confezionamento con l’installazione di una nuova linea che realizzi pack più piccoli, in linea con le richieste di mercato che vanno sempre di più verso i formati small.

PAROLE CHIAVE: SOSTENIBILITÀ E QUALITÀ

Tutti gli investimenti degli ultimi anni hanno riguardato qualità del prodotto, sicurezza, mantenimento asset e industry 4.0, innovazione, ambiente ed energia. Proprio riguardo all’ultimo punto, Barilla ci tiene a sottolineare come negli ultimi 10 anni si sia ridotto del 18% il consumo di acqua e del 10% dell’energia elettrica. Inoltre, gli investimenti per l’illuminazione a led e l’utilizzo dei bruciatori dei forni elettronici hanno portato, dal 2012 ad oggi, ad una diminuzione del 5% del consumo di metano.

Per il discorso qualità invece è stato concepito un sistema pilota di visione ottica che valuta la giusta forma dei prodotti. Mentre per il controllo del colore vi sono precisi riferimenti fotografici. Infine, per l’esatto profilo organolettico ecco una struttura di “Sensory Evaluation” che valuta e analizza parametri come gusto, profumo e aspetto del prodotto, con moderni strumenti a raggi infrarossi che monitorano l’umidità.

L’INTERVISTA

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