Regionalità in etichetta, il giro d’affari supera i 2,8 miliardi

Sono ormai più di 10.000 i prodotti alimentari che esibiscono la regione di provenienza. Al primo posto per vendite il Trentino-Alto Adige, seguito da Sicilia ed Emilia-Romagna
Regionalità in etichetta, il giro d’affari supera i 2,8 miliardi

Tra supermercati e ipermercati, i prodotti food&beverage sulle cui etichette è segnalata la regione di provenienza superano ormai le 10.000 referenze, grazie a una crescita annua dell’offerta a scaffale di +11%, e sviluppano oltre 2,8 miliardi di euro di sell-out. A rivelarlo è l’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che monitora l’andamento delle vendite di quasi 130.000 prodotti di largo consumo suddivisi in 11 carrelli tematici, tra cui la regionalità, che identificano altrettanti fenomeni di consumo.

Come in ogni edizione, anche per il 2023 l’Osservatorio Immagino ha elaborato anche la classifica delle regioni che cavalcano maggiormente il trend della valorizzazione dei prodotti locali, contribuendovi con il maggior numero di referenze a scaffale e con il più alto valore delle vendite di prodotti in cui sono indicate in etichetta.

GIRO D’AFFARI E PERFORMANCE DI VENDITA

Ancora una volta il primo posto, per giro d’affari, spetta al Trentino-Alto Adige, seguito da Sicilia ed Emilia-Romagna. Ma se guardiamo alla performance annua di vendita, allora il primato va al Molise (+10,7%), seguito da Sardegna (+8,3%) e Liguria (+6,3%). Trend negativi, invece, per i panieri targati Friuli-Venezia Giulia (-10,6%), Lazio (-10%) e Basilicata (-8,8%).

LE REGIONI PIÙ CITATE IN ETICHETTA

Le 974 referenze che esplicitano sulle confezione la provenienza dal Trentino-Alto Adige hanno realizzato oltre 372 milioni di euro di vendite. Il trend annuo è stato leggermente negativo (-0,7% rispetto all’anno terminante a giugno 2021) e va attribuito a vini Doc e Docg, salumi interi e in tranci, formaggi a pasta filata e yogurt. Invece spumante classico, latte fresco, latte Uht e mele sono state le categorie più in crescita.

La seconda regione per giro d’affari è la Sicilia, con oltre 347 milioni di euro di sell-out, in leggero aumento rispetto al 2021 (+0,9%). Tra i 1.141 prodotti che segnalano in etichetta la provenienza da questa regione sono stati i vini Igp e Igt, la limonata, i gelati multipack (coni), il panettone, le birre e la passata di pomodoro quelli che hanno contribuito maggiormente alla crescita delle vendite.

Al terzo posto della classifica per giro d’affari stilata dall’Osservatorio Immagino si è installata l’Emilia-Romagna, con 298 milioni di euro di vendite, in calo del -2,6% rispetto all’anno precedente. Un risultato negativo dettato soprattutto dalla flessione di vini Doc, Docg e Igp e Igt, tavolette di cioccolato, pasta all’uovo e nettari di frutta e simili.

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