Asiago Dop: sviluppo sostenibile e crescita all’estero

Usa, Svizzera, Germania e Francia si confermano i mercati di sbocco più consolidati. Il Consorzio ha ripreso con decisione promozione e valorizzazione
Asiago Dop: sviluppo sostenibile e crescita all’estero

Nel 2022 il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha consolidato il suo percorso di sviluppo sostenibile col primo ambizioso progetto di crescita dell’intera filiera casearia, composta da oltre mille allevatori, 34 caseifici e sei stagionatori. Hanno aderito sei nuovi soci, e sono aumentate del +4% le forme di Asiago Dop Prodotto della Montagna (specialità di nicchia realizzata sopra i 600 metri, passata dalle 69.600 forme del 2021 alle 72.378 forme del 2022) e l’export, incrementato del + 7,9% a valore rispetto al 2021.

I PROGETTI PER L’INNOVAZIONE E LA SOSTENIBILITÀ

In un anno segnato da carenza di latte eaumento dei costi, il Consorzio ha avviato il percorso di innovazione Asiago Green Edge. Basato su un piano di miglioramento continuo che coinvolge, per la prima volta nel settore caseario, tutta la filiera produttiva, il progetto accoglie la sfida di una crescita sostenibile nell’ottica di un formaggio sempre più attrattivo, forte di un posizionamento premium sul mercato e capace di affrontare con determinazione le nuove sfide di consumo internazionale.

Il nuovo passo verso la sostenibilità ha potuto contare, nel 2022, su una produzione di 1.532.023 forme di Asiago Dop, di cui 1.340.333 di Asiago Dop Fresco e 191.690 di Asiago Dop Stagionato, con un fatturato alla produzione di 141 milioni, il 15% in più rispetto al 2021.

L’AUMENTO DELL’EXPORT

All’estero, Usa, Svizzera, Germania e Francia si confermano i mercati di sbocco più consolidati. Nella sfida dell’export anche nel 2022, nonostante le criticità a livello internazionale, le vendite di Asiago Dop sono ulteriormente aumentate, a valore, del +7,9 % rispetto all’anno precedente (già premiato con un +10% rispetto al 2020). Il Consorzio ha ripreso con decisione anche promozione e valorizzazione, avviando una fase dedicata al mercato dei consumatori di fascia alta e una nuova stagione di collaborazione con altre denominazioni d’origine.

Concludo il mio mandato lasciando una denominazione con un posizionamento più distintivo e una redditività notevolmente aumentata rispetto all’inizio del mio percorso”, afferma Fiorenzo Rigoni, nel corso dell’assemblea dei soci che ha chiuso il bilancio 2022 e la sua presidenza alla guida del Consorzio. “Oggi il Consorzio di tutela è più forte, anche con l’adesione di sei nuovi soci, focalizzato su obiettivi ambiziosi e con un rinnovato spirito di affermazione nei mercati internazionali”.

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