UIF, il gruppo IV gamma sulla normativa imballaggi Ue

L’iter della proposta di regolamento della Commissione Europea su imballaggi e rifiuti d’imballaggio sotto la lente dell’associazione, che teme profili critici
UIF, il gruppo IV gamma sulla normativa imballaggi Ue

Il gruppo IV gamma di Unione Italiana Food commenta l’ultima proposta di regolamento della Commissione Europea sugli imballaggi e i rifiuti d’imballaggio.Pur condividendo lo spirito e l’intento della proposta”, l’associazione segnala come la procedura di approvazione di questo regolamento “potrebbe incorrere in alcune criticità”. Il gruppo IV gamma sta quindi “monitorando attentamente l’iter della proposta di Regolamento Ue, con interlocuzioni istituzionali per sensibilizzare le parti interessate sulle gravi ripercussioni che alcune prescrizioni potrebbero avere sul settore”.

Andrea Battagliola (nella foto), Presidente del Gruppo IV gamma di Unione Italiana Food, commenta: “Siamo convinti che sia fondamentale assicurarci che il Regolamento sia scritto in modo chiaro e inequivocabile per evitare che possa essere interpretato in modo differente da paese a paese, e applicato in maniera inutilmente restrittiva in alcuni di questi, andando a penalizzare un determinato settore. Sarebbe, infatti, grave se il Regolamento permettesse l’eliminazione indiscriminata degli imballaggi monouso al di sotto di 1,5 kg senza una giustificazione derivante da una solida base scientifica”.

I NUMERI DELLA IV GAMMA

La IV gamma in Italia ha chiuso il 2022 con un valore complessivo di 982 milioni di euro (fonte: NIQ – totale Italia – dati aggiornati al 01/01/2023 terminante), impiega circa 30.000 persone ed entra regolarmente nel carrello di ben 20 milioni di famiglie. Numeri che denotano il successo di una categoria di prodotti che punta a rispondere alle moderne esigenze nutrizionali, favorendo le occasioni e lo stimolo al consumo di frutta e verdura fresche e mettendole rapidamente a disposizione dei consumatori.

Per la IV gamma il packaging è fondamentale perché contribuisce a garantire la sicurezza igienico-sanitaria e la qualità organolettica degli alimenti, a preservarne i valori nutrizionali e a prolungarne la conservazione e la shelf-life. Inoltre l’imballaggio facilita le operazioni di trasporto, garantendo l’integrità dei prodotti e favorendo, al tempo stesso, una corretta comunicazione al consumatore. Infine, “gli imballaggi riducono gli sprechi alimentari e assicurano un importante risparmio di risorse a monte – sostiene il gruppo IV gamma di Unione Italiana Food – contribuendo anche a mitigare il livello di emissioni di anidride carbonica correlate”.

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