Unionfood, Paolo Barilla è il nuovo Presidente

Succede a Marco Lavazza come presidente dell'associazione di rappresentanza dell'alimentare italiano che nel 2022 ha raggiunto un fatturato che sfiora 51 miliardi di euro
Unionfood, Paolo Barilla è il nuovo Presidente

L’Assemblea di Unione Italiana Food ha ratificato la nomina della nuova squadra di presidenza, che guiderà l’associazione nel prossimo quadriennio e avrà il compito di valorizzare e tutelare i prodotti simbolo dell’alimentare italiano. A succedere a Marco Lavazza come Presidente Unione Italiana Food è Paolo Barilla (Barilla G. e R. Fratelli), al suo secondo mandato. 

“Per continuare a sviluppare il made in Italy nel mondo – afferma il neo Presidente – abbiamo bisogno di collaborare con le istituzioni per essere sempre più efficaci nell’utilizzo delle risorse disponibili per creare valore per tutta la filiera italiana e sgombrare il campo da posizioni ideologiche che mortificano l’innovazione e il futuro di tante imprese e territori”.

EXPORT, IL FATTURATO PRENDE QUOTA

Un prodotto agroalimentare italiano su due consumato nel mondo proviene dal ‘perimetro’ di Unionfood. Una delle maggiori associazioni di rappresentanza dell’alimentare in Europa, con oltre 20 categorie merceologiche, più di 900 marchi e 550 aziende, oltre 100mila occupati, rappresenta, con una quota export di 18 miliardi di euro (in crescita del 20% rispetto al 2021), il 47% del valore del cibo italiano che finisce sulle tavole globali.

Secondo l’Annual Report 2022 di Unionfood, si conferma l’amore globale per il food italiano e quello che rappresenta: aumenta infatti, del 12%, il fatturato complessivo del settore, che ormai sfiora i 51 miliardi di euro. A crescere sono soprattutto pasta (+23,6%) e il caffè (+18,4%).

IDENTITÀ E INNOVAZIONE

Dietro al successo internazionale degli alfieri del made in Italy alimentare c’è una sintesi perfetta tra identità e innovazione. Da un lato una tradizione forte e riconoscibile, espressione di territori e biodiversità; dall’altro la capacità di rispondere con qualità, alto valore aggiunto e sostenibilità a mutate esigenze, bisogni e aspettative del consumatore italiano e internazionale.
L’importanza dei settori rappresentati da Unionfood è stata messa in rilievo anche in un rapporto elaborato da Fondazione Edison in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione. In particolare, il report ha evidenziato che l’Italia è al primo posto in Europa (davanti a Germania, Francia e Spagna) per valore della produzione e numero di occupati.

I PRODOTTI TOP

Nell’analisi è stato individuato un aggregato di 11 prodotti “top” Unionfood in cui l’Italia è prima al mondo sia per export che per surplus commerciale. Se invece si considera singolarmente ciascuno di essi, l’Italia è comunque sempre ai vertici mondiali. Siamo primi al mondo per bilancia commerciale con l’estero in cinque di essi: pasta secca, cioccolato (escluse le tavolette) e creme spalmabili di cioccolato, pasta ripiena, pasta all’uovo, gelati. E secondi in sei: caffè torrefatto, panetteria e pasticceria industriale, preparazioni per salse e condimenti, cialde e cialdine, salse di pomodoro e ketchup, fette biscottate. L’export complessivo di questi 11 prodotti top è più che raddoppiato nell’ultimo decennio, passando da 5,8 miliardi di euro del 2012 a 12,2 miliardi del 2022.

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