Magazzini Gabrielli, accordo con Alfonsino per la spesa a domicilio

Il gruppo distributivo proprietario delle insegne Oasi, Tigre e Tigre Amico estende il servizio di grocery on-demand ad Abruzzo e Marche
Magazzini Gabrielli, accordo con Alfonsino per la spesa a domicilio

Magazzini Gabrielli, gruppo della Gdo che fa capo alle insegne Oasi, Tigre e Tigre Amico, ha raggiunto un accordo con Alfonsino – pmi che opera nel settore del order&delivery – per portare il servizio di consegna della spesa a domicilio anche in Abruzzo e nelle Marche. La partnership consentirà al gruppo distributivo un miglior posizionamento nel mercato del quick-commerce, permettendo agli utenti di entrambe le realtà di fare la spesa direttamente in-app per poi riceverla a casa entro un’ora.

L’accordo prevede, in una prima fase, l’attivazione del servizio nei centri pilota di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, con l’obiettivo di vederne progressivamente estesa la gestione agli altri punti vendita del gruppo Gabrielli nelle due regioni. Carmine Iodice, Ceo Alfonsino, sottolinea: “Siamo entusiasti di annunciare l’inizio di questa collaborazione con Magazzini Gabrielli, poiché ci consente di estendere il servizio di consegna della spesa a domicilio alle regioni Abruzzo e Marche, ampliando così l’operatività della nostra business unit. Nel corso del tempo, la famiglia Gabrielli si è distinta per la sua volontà di innovare e rispondere in modo responsabile alle necessità sempre crescenti del mercato e dei consumatori; elementi fondamentali all’interno della nostra strategia di diversificazione. Insieme, miriamo a offrire ai nostri clienti un servizio di alta qualità sfruttando la capillarità delle insegne di cui il gruppo è proprietario, in modo tale da soddisfare al meglio le loro esigenze in termini di rapidità e affidabilità”.

Magazzini Gabrielli-Oasi-Tigre-Alfonsino

Barbara Gabrielli, Responsabile comunicazione e membro del Cda Magazzini Gabrielli, commenta: “Siamo soddisfatti di aver iniziato questa nuova collaborazione con Alfonsino, per adesso limitata a due punti vendita, e che – qualora incontrasse il favore dei nostri clienti – potrebbe essere estesa ad altri negozi della nostra rete. L’idea è quella di offrire sempre più forme di acquisto alternativo, in modo da andare incontro alle esigenze della nostra clientela”.

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