Anche l’industria del largo consumo sostiene il trimestre anti-inflazione

Centromarca e Ibc confermano il supporto al contenimento delle tensioni sui prezzi dei beni di consumo
Anche l’industria del largo consumo sostiene il trimestre anti-inflazione

Centromarca e Ibc hanno confermato a Palazzo Chigi, alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Ministro delle Imprese Adolfo Urso, e del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il “massimo supporto dell’industria del largo consumo al contenimento delle tensioni inflattive”. L’impegno riguarda il protocollo del cosiddetto “trimestre anti-inflazione”, e conferma la posizione dell’industria alimentare espressa nella recente lettera di intenti condivisa con il Ministero delle Imprese lo scorso 15 settembre.

Centromarca e Ibc stanno dando ampia informazione alle industrie associate su ogni iniziativa sviluppata dal governo in merito alla lotta all’inflazione. “Parallelamente – rimarca Vittorio Cino, Dg Centromarca e Ibc abbiamo chiesto alle aziende associate di valutare, nel rispetto della libera concorrenza, della strategia di ciascuna impresa e su base volontaria, di sviluppare, limitatamente al periodo di riferimento ottobre/dicembre 2023, iniziative di politica commerciale tese a contribuire a contenere l’inflazione, su una selezione di prodotti determinati da ogni singola azienda, laddove sia ritenuto praticabile dal punto di vista della sostenibilità economica”.

Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi è stata apprezzata la conferma, da parte del Ministro Urso, della creazione di uno specifico tavolo di lavoro interministeriale dedicato al largo consumo, dove dovrebbero essere rappresentate oltre all’industria di trasformazione tutte le componenti della filiera; dai fornitori di materie prime ai servizi energetici, dalla logistica agli imballaggi, fino alla moderna distribuzione. “Tale strumento – sottolinea Cinoè fondamentale per affrontare, in un’ottica complessiva di medio e lungo periodo, le problematiche del settore. Ne trarranno vantaggio competitività ed efficienza, con riduzione dei costi di processo e benefici per il potere d’acquisto delle famiglie”.

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