Trimestre anti-inflazione, Federdistribuzione: sostenere i consumi

In occasione della firma del protocollo, le insegne chiedono che si costituisca al più presto il tavolo permanente presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Trimestre anti-inflazione, Federdistribuzione: sostenere i consumi

Per le aziende della distribuzione si può oramai parlare di biennio anti-inflazione”. Ad affermarlo è stato il Presidente di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli (nella foto), a margine dell’incontro a Palazzo Chigi per la firma del protocollo del trimestre anti-inflazione, promosso dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso; il periodo di sconti sui beni di largo consumo partirà il primo ottobre prossimo, e durerà fino alla fine dell’anno. “L’impegno del prossimo trimestre – continua Buttarelli – durante il quale le nostre imprese potenzieranno l’offerta di risparmio per milioni di italiani, si aggiunge infatti a tutto lo sforzo messo in campo negli ultimi diciotto mesi per rallentare l’aumento dei prezzi al consumo, frenando la spinta della crescita dei costi energetici, delle materie prime e dei prezzi di listino dei prodotti industriali. Questo perché l’essenza stessa del nostro settore mette al centro la difesa del potere di acquisto delle famiglie. Allo stesso tempo, non è mai mancata la disponibilità a partecipare con convinzione a ulteriori iniziative; penso alle risorse destinate alla carta ‘Dedicata a te’ per dare sostegno alle famiglie a più basso reddito, così come oggi il trimestre anti-inflazione che dimostra, ancora una volta, il senso di responsabilità delle nostre imprese.

A preoccupare le imprese della distribuzione è, piuttosto, l’andamento dei consumi nel medio-lungo periodo. “Siamo di fronte a una prospettiva dei consumi che, in particolare in campo alimentare, è estremamente preoccupante e richiede interventi concreti – sottolinea il Presidente di Federdistribuzione. Auspichiamo che sia costituito quanto prima il tavolo permanente presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, così come previsto nel protocollo siglato oggi. È necessario un confronto fattivo sui problemi specifici del settore distributivo, per consentire alle nostre imprese di poter affrontare in modo più efficiente le sfide quotidiane di un mercato in continua evoluzione e, quindi, di poter garantire anche in futuro un’offerta di qualità e convenienza negli acquisti di tutti i giorni”.

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