Breadstick Day, grissini italiani sempre più apprezzati all’estero

Inflazione e aumento dei costi non frenano il successo di un’icona del Made in Italy alimentare. Export in aumento nel primo semestre 2023
Breadstick Day, grissini italiani sempre più apprezzati all’estero

Oggi il mercato del pane e dei suoi derivati festeggia il Breadstick Day. Il 27 ottobre è infatti la giornata in cui si celebrano a livello internazionale i grissini, tra le icone del food italiano. Negli Stati Uniti, Global Market Insights stima che il business arriverà a valere, nel suo insieme, 24 miliardi di dollari entro il 2026. In questo ambito, il comparto dei grissini deterrà una quota del 15%, pari a 3,6 miliardi di dollari. Soprattutto grazie alla notevole versatilità di questo prodotto.

I numerosi shock nei mercati, che da quasi due anni stanno coinvolgendo le catene del valore dei cereali a livello internazionale, non spengono la passione per un simbolo della tradizione culinaria italiana. Secondo dati Istat, il tasso d’inflazione annuale del food in Italia si è attestato al 5,3% a settembre 2023 rispetto al 5,4% di agosto. La dinamica tendenziale del costo del carrello della spesa appare quindi in lieve attenuazione, ma il suo indice resta comunque quello con la variazione più elevata, con una dinamica su base annua che mantiene la doppia cifra. Fare la spesa, secondo i dati dell’Osservatorio sui consumi alimentari Ismea-NielsenIQ, nel primo semestre 2023 è costato agli italiani il 10% in più rispetto al primo semestre 2022; proprio a partire dal comparto dei derivati dei cereali (+15,6%) dove il trend è trainato dal segmento del “pane e sostituti” (+17,8%).

In questo contesto, arrivano comunque segnali positivi per il comparto dei grissini dalla milanese Vitavigor, azienda fondata da Giuseppe Bigiogera e specializzata dal 1958 nella produzione del “Super Grissin de Milan”. “In Italia, il fatturato di Vitavigor nei primi 10 mesi del 2023 è aumentato del +32% rispetto al 2022. Ma l’amore per i grissini supera le barriere nazionali, con un export che vanta, nell’anno in corso, un aumento del business pari al +28% verso Europa, Canada, Australia e Giappone: ad oggi, le esportazioni rappresentano più del 45% del fatturato totale dell’impresa”, commenta Valentina Croci, nipote del fondatore ed Export Dpt Vitavigor.

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