Nestlé needs YOUth, in 10 anni assunti oltre 5.200 Under 30

Numeri di tutto rispetto quelli dell’iniziativa "Nestlé needs YOUth", lanciata dalla filiale italiana del gruppo svizzero
Nestlé needs YOUth, in 10 anni assunti oltre 5.200 Under 30

Nestlé Italia ha reso noti i numeri di Nestlé Needs YOUth, il progetto promosso a livello globale dalla multinazionale con l’obiettivo di dare accesso a opportunità economiche e fornire occasioni di formazione e inserimento lavorativo a 10 milioni di giovani in tutto il mondo entro il 2030.

Come grande attore che opera a livello internazionale nel settore agroalimentare, abbiamo la grande responsabilità di fare la nostra parte per facilitare l’inserimento delle nuove generazioni nel mondo del lavoro e accrescere le loro competenze professionali” – ha dichiarato Giacomo Piantoni, Direttore Risorse Umane Gruppo Nestlé in Italia – “I giovani rappresentano uno straordinario patrimonio per la nostra azienda e un’importante leva per innovare il business. Non mi riferisco soltanto alla curiosità e al loro entusiasmo, ma soprattutto alla naturalezza con cui si approcciano alla tecnologia e al digitale, elementi sempre più al centro del nostro modo di lavorare, a tutti i livelli e in tutte le funzioni”.

I NUMERI

Grazie a tale iniziativa, il Gruppo Nestlé ha assunto oltre 5.200 giovani under 30 nel nostro Paese. Il 48% dei ragazzi e delle ragazze è stato inserito nella funzione Marketing e Vendite e il 41% in Processi Aziendali, come la logistica; mentre il restante riguarda le aree di Finance & Control e HR. Sono questi i dati diffusi dall’azienda in occasione del 10° anniversario del programma. Da sempre l’azienda è convinta che i giovani, con il loro entusiasmo e le loro competenze, siano in grado di portare idee e innovazione al business.

Proprio la digitalizzazione ha rappresentato uno dei driver più significativi delle nuove assunzioni dell’azienda nel nostro Paese, che interessano per la gran parte profili junior. Tuttavia, questa tendenza non riguarda soltanto l’area IT. Il processo di digitalizzazione, infatti, sta interessando tutti i processi e le professionalità del gruppo e richiede sempre più competenze tecniche e informatiche.

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