Mortadella Bologna Igp: crescono produzione, vendite ed export

Nel 2023 le esportazioni sono aumentate del +6,7%, con picchi a due cifre in Germania (+15,8%) e Regno Unito (+20,8%). Bene anche le vendite dell’affettato: +6,5%
Mortadella Bologna Igp: crescono produzione, vendite ed export

Nel corso del 2023 sono stati prodotti 39,5 milioni di kg di Mortadella Bologna Igp e venduti 33,3 milioni di kg. Rispetto al 2022, la produzione è cresciuta del +3,7% e le vendite del +0,4% (fonte: Ifcq certificazioni). L’affettato in vaschetta conferma il decennale trend di crescita, con un aumento del +6,5%, a riprova della comodità del formato che continua a essere scelto dai consumatori per la praticità di utilizzo e consumo. Basti pensare che si è passati dai 4,7 milioni di kg lavorati nel 2013 agli 11,3 milioni di kg del 2023, con un volume di vendita più che raddoppiato (+240%).

Siamo soddisfatti dei risultati di crescita ottenuti dalla Mortadella Bologna Igp, particolarmente trainati dalle vendite all’estero cresciute del +6,7 per cento. A conferma di come il valore di appagamento del gusto e dello spirito, associato al consumo di Mortadella Bologna, sia un fattore vincente e premiante non solo in Italia ma anche all’estero. Parte di tale successo è dovuto al continuo impegno del Consorzio di tutela in attività di promozione volte a garantire lo sviluppo e la salvaguardia di questa Igp in tutto il mondo”, afferma Guido Veroni, Presidente del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna.

IL MERCATO CONTINENTALE TRAINA L’EXPORT

In Italia, la Gdo si conferma il principale canale di vendita con una quota del 54,8%, seguita dal Normal Trade, col 28,1%, e dal Discount col 17 per cento. Le vendite sono prevalentemente destinate ai consumi interni; tuttavia la quota destinata alle esportazioni, nel 2023 pari al 20,9%, è in progressiva crescita (+6,7% rispetto al 2022). La maggior parte delle esportazioni sono verso i paesi Ue, tra i quali Francia e Germania rappresentano i principali mercati di riferimento con quote del 26,4% e del 22,7%, seguite da Spagna, Regno Unito e Belgio. Assumono particolare rilievo le performance registrate in due mercati: Germania, +15,8% e Regno Unito, +20,8%, che vedono aumentare anche le rispettive quote di mercato passando dal 20,9% al 22,7% per la Germania e dal 5,9% al 6,6% per il Regno Unito.

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