Latteria Soresina compie 125 anni

Fondata nel 1900 da 19 allevatori, oggi la cooperativa cremonese è il primo produttore al mondo di Grana Padano Dop. Nel 2024 ha raggiunto 600 milioni di euro di fatturato
Latteria Soresina compie 125 anni

Latteria Soresina, primo produttore di Grana Padano Dop, ha festeggiato i suoi 125 anni di storia con un evento che si è svolto lunedì scorso al Teatro Ponchielli di Cremona. La serata è stata un’occasione per ripercorrere le tappe più significative della storia della cooperativa, sottolineare il profondo legame con il territorio, i suoi valori e la visione sul futuro.

Nel 2000 Latteria Soresina registrava un fatturato di 80 milioni di euro, mentre l’anno scorso ha chiuso un consolidato di gruppo di circa 600 milioni. Il fatturato export è aumentato, nello stesso periodo, da meno di 10 milioni di euro a 141 milioni.

UNA CRESCITA A TUTTO TONDO

Anche il numero di soci conferenti è cresciuto; sia in termini di capi di bestiame, passati in media da 21.650 a 46.000 (+112%), sia quanto a quintali annui di latte conferiti, passati dagli 8.700 del 2000 agli oltre 27.000 del 2023 (+218%). I dipendenti sono passati da 251 a 620, ai quali si aggiungono oltre 150 collaboratori esterni. Il prezzo del latte liquidato negli ultimi 13 anni da Latteria Soresina è stato mediamente superiore del 9,2% rispetto a quello di mercato.

Questo anniversario rappresenta non solo un traguardo storico, ma anche un punto di partenza verso il futuro,” ha affermato il Presidente di Latteria Soresina Tiziano Fusar Poli. “È un momento per celebrare il lavoro di tutti coloro che hanno contribuito al successo della nostra cooperativa: dai soci che portano avanti le tradizioni casearie ai dipendenti che ogni giorno garantiscono la qualità dei nostri prodotti, fino ai consumatori che ci scelgono con fiducia”.

Il Direttore generale Michele Falzetta ha sottolineato l’importanza, in quest’ultimo decennio di cambiamenti continui del mercato, di “un approccio innovativo alla conduzione aziendale, un coinvolgimento trasversale di tutti i collaboratori e la determinazione all’evoluzione cogliendo le opportunità come la trasformazione digitale, la transizione ecologica. In un mercato in continua evoluzione dal punto di vista dei consumi, delle tecnologie, e dei modelli di business, il pensiero strategico deve essere sempre al primo posto”.

© Riproduzione riservata