GranTerre, la sostenibilità passa dalla riduzione dei consumi

Il gruppo ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, illustrando le politiche per la gestione sostenibile delle attività
GranTerre, la sostenibilità passa dalla riduzione dei consumi

Il Gruppo GranTerre ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, che illustra le politiche per la gestione sostenibile delle sue attività. L’attenzione si è focalizzata sulla riduzione dei consumi idrici ed energetici, investimenti in autoproduzione, innovazione del packaging e iniziative a supporto di comunità e personale.

LA PERFORMANCE AMBIENTALE DI GRANTERRE

Nel 2024, GranTerre ha ridotto i consumi idrici del -11% e i consumi energetici del 1% per tonnellata di prodotto. L’autoproduzione di energia termica ed elettrica da cogenerazione, fotovoltaico e geotermia ha coperto il 25% del fabbisogno. Per il packaging, sono stati sviluppati 14 progetti per ridurre gli spessori e aumentare l’uso di monomateriale riciclabile; l’83% dei cartoni acquistati ha raggiunto l’obiettivo del 70% di materiale riciclato.

IMPEGNO SOCIALE E PER LE PERSONE

L’impegno verso comunità e territori ha incluso il sostegno a progetti in sport, salute e contrasto alle disuguaglianze per circa 285.000 euro. Le donazioni di prodotti alimentari ammontano a 5,1 tonnellate a 75 organizzazioni locali e 324 tonnellate a Banco Alimentare e altre strutture, per un valore di circa 2,2 milioni di euro e oltre 648.000 pasti equivalenti, con un aumento del 57%. La creazione di Logistica GranTerre ha internalizzato servizi con l’assunzione di circa 250 lavoratori, portando il totale degli occupati a 2.861 (+12,8%). Le ore medie di formazione sono aumentate del 28%. Gli sportelli anti-molestie per i dipendenti sono stati rafforzati. L’estensione della certificazione ISO 45001 a tutte le sedi ha contribuito a una riduzione del 14% dell’indice di frequenza degli infortuni.

FILIERA E GOVERNANCE

La filiera cooperativa lattiero-casearia GranTerre ha superato le 2.000 aziende agricole nel 2024, con l’integrazione di CAO Formaggi. È stato avviato un dottorato con l’Università di Modena e Reggio Emilia per la ricerca sulla riduzione dell’impatto ambientale della filiera. Il rating di legalità AGCM con il punteggio massimo è stato confermato.

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