
La cooperativa agricola OrtoRomi ha compiuto un passo verso il miglioramento delle condizioni di lavoro dei propri dipendenti introducendo sette esoscheletri occupazionali passivi nel reparto “taglia e monda”. Questi dispositivi, privi di motori e batterie, sono progettati per sostenere gli operatori impegnati nella movimentazione continua di casse pesanti di insalata, riducendo lo sforzo fisico complessivo e promuovendo una postura corretta.
Il modello scelto è il MATE-XT di Comau, un esoscheletro meccanico basato su molle che, secondo le specifiche, riduce del 30% l’affaticamento di braccia e spalle. Il dispositivo, leggero, compatto e indossabile in meno di un minuto, offre otto livelli di sostegno facilmente regolabili. L’adozione degli esoscheletri è stata preceduta da un’attenta fase di analisi preliminare. Un team di dieci operatori ha testato la tecnologia per valutarne comfort, usabilità e impatto percepito, con il supporto tecnico di Azeta Solutions. I riscontri positivi hanno confermato la validità del progetto.
Questa iniziativa si allinea con le più recenti ricerche scientifiche. Uno studio pubblicato su IEEE Transactions on Human-Machine Systems lo scorso febbraio ha esplorato gli effetti di un esoscheletro di supporto per le braccia su sei lavoratori. I risultati hanno mostrato riduzioni significative e costanti nel tempo nell’attività muscolare della spalla (fino al 30%) e nella percezione dello sforzo (fino a 2,4 punti su 10), senza riscontrare effetti collaterali.
Luca Chinaglia, Ad e Direttore risorse umane di OrtoRomi, ha sottolineato l’importanza dell’approccio metodico adottato: “L’implementazione che abbiamo avviato segue molti dei passaggi previsti dalla linea guida tecnica raccomandata per orientare l’adozione corretta e consapevole degli esoscheletri occupazionali. Questo ci posiziona tra le prime realtà italiane a seguire un approccio metodico, in linea con le migliori pratiche oggi disponibili a livello nazionale“.
OrtoRomi ha già annunciato che questa è solo la prima fase di un percorso più ampio, che prevede l’estensione dell’impiego degli esoscheletri ad altri reparti e l’avvio di iniziative dedicate alla sensibilizzazione sul benessere fisico e posturale dei dipendenti.