Costco ancora sugli scudi, vendite a +7%

La catena americana di ipermercati all’ingrosso continua a registrare trend di crescita. E intanto pensa all’espansione in Europa e in Cina
Costco ancora sugli scudi, vendite a +7%

Nella classifica dei top retailer mondiali si è ormai assicurato il secondo posto, dietro solo all’inarrivabile Walmart. Ma Costco non sembra aver alcuna intenzione di rallentare il suo trend di espansione e, anzi, continua a registrare risultati molto spesso superiori alla concorrenza, con grande soddisfazione dell’eclettico ceo Craig Jelinek. Oltre a progettare possibili ingressi in altri mercati internazionali, tra cui quelli di Francia e Italia, dopo il debutto in Spagna. Nel mirino c’è anche un ampliamento della rete fisica in Cina, dove il rivenditore è già presente online, grazie a una partnership con Alibaba. Durante l’esercizio 2015, chiuso lo scorso 31 agosto, ha segnato un aumento delle vendite totali nell’anno da 110,2 a 113,7 miliardi di dollari, escludendo gli effetti dell’impatto valutario e dei prezzi del carburante. Avanza quindi del 7%, come anticipato dalle previsioni degli analisti. Di deludente, a conti fatti, c’è solo il dato dello scorso agosto, quando le vendite totali sono calate da 8,8 a 8,7 miliardi di dollari su base annua. Intanto, secondo uno studio dell’Università di Chicago, il particolare modello associativo dell’insegna, che vanta 55 milioni di membri, e degli altri marchi statunitensi che adottano format simili, risulterebbe addirittura più performante dell’ecommerce in termini di fatturato. Insomma, Costco batte Amazon, anche se gli stessi ricercatori ammettono che lo shopping online cambierà gradualmente l’approccio dei consumatori alla spesa, con effetti su tutti i player della distribuzione. Costco compreso.

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