Lidl, il successo negli Usa passa per i benefit al personale

Il discount propone contratti generosi ai nuovi dipendenti americani. Una strategia condivisa anche da altri competitor internazionali
Lidl, il successo negli Usa passa per i benefit al personale

La felicità dei dipendenti, prima ancora di prezzi, prodotti e tattiche commerciali aggressive. Il successo di Lidl negli Stati Uniti, mercato in cui si appresta a debuttare tra pochi mesi, potrebbe dipendere anzitutto da come tratta i suoi lavoratori. Lo sostengono diversi analisti, particolarmente colpiti dai benefit, non solo economici, che il discount intende offrire ai suoi prossimi impiegati americani. Tutti vantaggi esposti in modo dettagliato nella sezione del sito web di Lidl dedicata, appunto, al reclutamento del personale per i primi store in Virginia.

IL CONTRATTO – La paga oraria base dei dipendenti ammonterà a 12 dollari. Ma la vera novità è nei tanti benefici previsti. Si spazia, infatti, da un’assicurazione sanitaria con diverse opzioni personalizzate, ai piani di pensionamento con il contributo del datore di lavoro. Poi l’assicurazione vita e invalidità, un programma di assistenza ai familiari e una serie di permessi retribuiti. E ancora, tanto tempo libero per il volontariato, incentivi per i pendolari, nonché la possibilità di partecipare agli eventi sociali e sportivi sponsorizzati dall’azienda.

WALMART DOCET – L’idea del player tedesco è di attrarre e trattenere i migliori talenti, mettendo dunque sul piatto un pacchetto di privilegi considerati tra i più generosi nel settore. Una strategia seguita recentemente anche da Walmart, i cui impiegati a tempo pieno guadagnano oggi mediamente 13,69 dollari l’ora, il 16% in più rispetto al 2014.

L’ESEMPIO DI ALDI – Anche la connazionale Aldi sta adottando strategie simili in Australia, dove continua a espandere velocemente la sua rete distributiva, lavorando molto anche sull’immagine dell’organizzazione. A cominciare proprio dai contratti dei nuovi dipendenti, ai quali ha aumentato, oltre al salario medio, il periodo di congedo per maternità e le ferie annuali.

IN EUROPA – Nel vecchio continente, intanto, spicca l’approccio della spagnola Mercadona, che in 16 anni ha distribuito ai lavoratori ben tre miliardi di euro in bonus, e intende continuare su questa strada. Al contrario, nel Regno Unito, Waitrose ha appena annunciato un taglio al bonus annuale percepito dal personale, nonostante abbia registrato un discreto aumento di fatturato. Si tratterebbe, in questo caso, di una mossa per rafforzare il bilancio, in prospettiva degli effetti sui costi legati alla Brexit.

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