Amazon, così Jeff Bezos vuole cambiare lo shopping

Dai negozi pick-up al formato Amazon Go, il colosso americano è ormai pronto a sfidare i retailer fisici sul loro stesso terreno. E l’offensiva raggiungerà presto l’Europa
Amazon, così Jeff Bezos vuole cambiare lo shopping

Il gigante a stelle e strisce ci stava lavorando già dallo scorso marzo. Un tempo sufficiente per decidere di lanciare ufficialmente sul mercato il nuovo format AmazonFresh Pickup, pronto a rappresentare una terza via tra l’e-commerce e lo shopping tradizionale. Comincia quindi da Seattle, al momento con due chioschi, l’espansione dell’innovativo servizio che permette agli iscritti a Prime di ritirare direttamente la spesa dal negozio, appena 15 minuti dopo averla ordinata tramite un’app e senza costi aggiuntivi. Una volta che il cliente entra nel parcheggio dello store, i sensori automatici leggono la targa dell’auto e subito un commesso provvede a recapitare le buste, evitando il rischio di code.

Verso il debutto degli store senza casse

Sempre a Seattle, prosegue la sperimentazione del format Amazon Go, per adesso riservato ai dipendenti, nonostante qualche incidente di percorso. Come il crash del sistema avvenuto un mese fa, dovuto all’eccessivo affollamento della struttura, tale da impedire il funzionamento alle tecnologie di riconoscimento facciale. I negozi senza casse restano del resto al centro dei suoi piani di sviluppo nel retail fisico, con prospettive di espansione che raggiungono sempre più concretamente anche il vecchio continente, a cominciare dalla Gran Bretagna.

Oltremanica è già conto alla rovescia per Amazon Go

Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, nel Regno Unito il player avrebbe già registrato quattro differenti marchi, di cui uno con lo slogan No Lines. No Checkout. (No, Seriously). Praticamente lo stesso che sta utilizzando per lo store di Seattle.  Dopo aver lanciato lo scorso anno Amazon Fresh a Londra, insomma, l’azienda statunitense sarebbe pronta a sfidare nuovamente i big retailer Tesco e Sainsbury’s, già provati dalla concorrenza di Aldi e Lidl.

L’italian food avanza sul marketplace

Oltre agli investimenti nel canale fisico, intanto, Amazon continua ovunque a incrementare la sua offerta online di prodotti alimentari. E le eccellenze italiane rimangono in prima fila. Alle circa 50 mila referenze presenti nel negozio virtuale Made in Italy, che comprendono anche una vasta scelta di specialità alimentari, ha infatti appena aggiunto numerose tipicità piemontesi. Dalla pasticceria secca ai canestrelli biellesi, fino ai salumi del tortonese e ai caseari come il Bra duro e il Testun al Barolo.

© Riproduzione riservata