Amazon-Whole Foods, i commenti della Gdo italiana

L'acquisizione del retailer bio a stelle e strisce da parte del gigante globale dell'e-commerce impone riflessioni anche ai protagonisti della distribuzione nazionale, che a Food dicono...
Amazon-Whole Foods, i commenti della Gdo italiana

Come una scossa di terremoto, la notizia dell’acquisizione di Whole Foods da parte di Amazon fa sentire le sue vibrazioni anche in Italia. A osservare con attenzione l’operazione e i suoi possibili sviluppi futuri sono, in particolare, i protagonisti italiani della grande distribuzione organizzata. A cominciare da Giorgio Santambrogio, presidente di ADM e Amministratore delegato di VéGé, e Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Unes, che interpellati da Food dicono…

Ricadute e opportunità

Secondo Giorgio Santambrogio, presidente ADM e Amministratore Delegato di VéGé, l’operazione Amazon – Whole Foods è sicuramente epocale, per diversi motivi. Quanto a Whole Foods, seguo da tempi non sospetti (diversi anni) la storia di WF – sottolinea Santambrogio – ho portato i miei imprenditori più volte a vedere e comprendere i loro punti vendita e il fatto che gli ultimi quarters non siano stati entusiasmanti, non significa che l’intuizione primordiale ed il posizionamento di WF siano o siano stati sbagliati. A maggior ragione, ora con alle spalle un colosso di liquidità come Amazon, le performance miglioreranno di sicuro. Per quanto riguarda Amazon, un conto è dire che spasmodicamente si vuole servire il cliente, un altro è avere le competenze per farlo. Ora Amazon somma il proprio know-how di logistica, la propria capacità di fare reiterato dumping, la possibilità di chiudere il cerchio finanziariamente con la Amazon Credit Card, al know-how di prodotto e di processo di WF. Sul fronte del mercato, l’acquisizione certifica non solo la strategia omnichannel verso un cliente omnicustomer, ma indica che se il fisico necessita del digital è sempre più vero che il digital non può prescindere dal fisico. Amazon non ha comprato una grande catena di supermercati. Amazon ha comprato l’eccellenza del mood attuale e del trend futuro. Le categorie commodities Amazon le compra, le avrebbe comprate e le comprerà stressando i fornitori, ma tutte le categorie ad alto valore emotivo, innovative e maggiormente complesse, avrebbe avuto difficoltà a gestirle se non, appunto, con questa acquisizione. La morale: il re del digitale ha comprato/sposato la regina del fisico. Sarà un regno illuminato e concorrenziale o un dispotismo a favore di pochi?

Giorgio Santambrogio, Ad del Gruppo VéGé e Presidente di ADM

Ultimo avviso per l’Italia

Secondo Mario Gasbarrino, amministratore delegato Unes, l’acquisizione di Amazon, in prima battuta, è l’ennesima conferma che fisico ed online sono destinati a convergere. Ma spingendo l’analisi più in profondità, la mia riflessione è che se Amazon ha comprato per 13,7 miliardi di dollari un’azienda che ne fattura 15 e che era in crisi, vuol dire che più che la rete fisica ha comprato il brand Whole Foods (che è fatto di know-how, prodotti a marchio, ecc…). Se voleva solo dei punti logistici da dove far partire la merce avrebbe potuto spendere molto meno e comprare molta più roba! E questo ci dice anche che forse lavorando solo di promozioni e comprando e vendendo tutti quanti le stesse scatolette non si costruisce granché. In questo senso l’operazione di Amazon suona come l’ultimo avviso a una distribuzione italiana ferma al palo da tempo: “datevi una mossa se non volete sparire”. Ritornando invece a un discorso più economico, direi di non sottovalutare anche il colpo ‘mortale’ che questa acquisizione ha dato a Instacart (suo main competitor sulla same day delivery), che operava tenendo il personale dentro i punti vendita di WF. È la solita legge di mercato: se hai un concorrente più forte, forse è meglio comprartelo che cercare di raggiungerlo.

 

Mario Gasbarrino, Ad Unes

In un’intervista esclusiva per Food in occasione del Summer Fancy Food Festival di New York, la principale buyer di Whole Foods, Cathy Strange, ha parlato anche del progetto di acquisizione da parte di Amazon, definendolo “exciting news”. Di seguito l’intervista completa:

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