Il gelo non ferma Bio Val Venosta

È la causa del -35% nella produzione di mele bio, ma l'azienda guarda oltre. E al Biofach di Francoforte ha presentato un progetto di digital storytelling che coinvolge 150 coltivatori
Il gelo non ferma Bio Val Venosta

Anche per l’ortofrutta il mal tempo non perdona. I danni provocati dal gelo e dalla grandine nell’autunno 2017, infatti, hanno inficiato pesantemente sulla produzione biologica di tutta Europa. Non fa eccezione Mela Bio Val Venosta, che ha registrato una contrazione di prodotto di circa il 35% rispetto a un anno “normale”.

Gerhard Eberhöfer di Bio Val Venosta

Chiusura anticipata sì, ma il futuro è roseo

A confermarlo è Gerhard Eberhöfer, responsabile vendite Bio Val Venosta, direttamente dall’ultima edizione di Biofach, la fiera del settore bio più importante del mondo: La conseguenza di questi eventi si traduce in un finale di stagione molto anticipato e la campagna commerciale 2017-2018 si concluderà tra fine marzo e fine aprile, come non accadeva da anni. Ma guardiamo con ottimismo al futuro perché il biologico è in forte espansione e ogni anno anche la nostra offerta continua a crescere: in Val Venosta gli areali produttivi nel 2017 sono aumentati dell’8%, passando da 500 ettari del 2016 ai 540 coltivati quest’anno. Per il 2018 si prevede un ulteriore incremento del 20% e nel 2019 saranno in totale 800 gli ettari di biologico in Val Venosta.

L’ultima nata di Bio Val Venosta

Il Salone di Francoforte è stato anche la giusta occasione per presentare, in anteprima, Bonita: una nuova varietà bio prodotta e commercializzata in esclusiva in Alto Adige insieme a VOG; nata dall’incrocio delle varietà Cripps Pink e Topaz. Bonita è una mela resistente alla ticchiolatura, croccante e succosa, e da un gusto dolce e asprospiega Eberhöfer –. Si distingue per il suo aspetto attraente, dal colore di fondo giallo e sovracolore rosso compatto. Disponibile da ottobre fino ad aprile, è perfetta sia cotta che cruda. Già dalla prossima campagna ne avremo disponibili 100 tonnellate e i riscontri sono davvero ottimi.

Raccontare le mele

Ma le novità non finiscono qui. Naturalità e sostenibilità sono le parole chiave del progetto BioGraphy di Val Venosta, il sito internet che, tramite la testimonianza degli attori della filiera, diventa una finestra sul mondo delle mele: Sono 150 i coltivatori in prima linea per spiegare da quanto lavoro, passione e dedizione nascano le inconfondibili Mele Bio Val Venosta – conclude Eberhöfer – . Visto il grande successo di questa iniziativa, biography.vip.coop si arricchisce di nuovi contenuti: ogni singola varietà di mela Bio da oggi viene raccontata in modo rapido ed innovativo attraverso i video inediti degli agricoltori.

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