Pasta: cibo della memoria… e dell’export

Cristiano Laurenza (AIDEPI), a margine della presentazione della ricerca con Doxa, ripercorre le tappe d'oro della pasta di oggi e di domani

“La pasta evoca negli italiani sentimenti particolari. Le più amate sono quelle al ragù e al pomodoro e 8 italiani su 10 legano i ricordi di questi piatti alla famiglia”. Parola di Cristiano LaurenzaSegretario del Gruppo Pasta AIDEPI, che abbiamo intervistato a margine della presentazione della ricerca realizzata da Doxa per AIDEPI sulla pasta come cibo della memoria. Ma l’industria di settore non si è fermata ai ricordi, tutt’altro: dimostra un’indole proattiva verso i trend del momento, come le cosiddette paste ‘better for you‘, e ancor più verso l’export. A confermarlo è lo stesso Laurenza: “Sono da sottolineare la spinta verso i consumi di paste ‘alternative’ e la propensione all’export che il settore continua a dimostrare di avere. Esportiamo oggi il 58% della produzione nazionale e la penetrazione nei vari mercati è in continua crescita. Usa, Giappone, Russia e Cina in primis”.

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