Marks & Spencer cambia il business model

La catena britannica punta ad attrarre il target delle famiglie ampliando l’offerta alimentare. E intanto si allea con Ocado
Marks & Spencer cambia il business model

Gran parte degli shopper britannici considera Marks & Spencer una catena trendy, dedicata soprattutto a single e coppie senza figli. Un’immagine che non coincide più con i piani del management, pronto invece a puntare sulla spesa alimentare delle famiglie, cambiando così il modello di business. Per questo intende accelerare il restyling degli store, sottraendo spazio all’abbigliamento e assegnando invece maggiore centralità al grocery, con un assortimento completo di private label, in grado di soddisfare le esigenze quotidiane dei consumatori. Ma nel programma rientra anche l’apertura di nuovi negozi più grandi, con una superfice compresa tra i 12mila e i 15mila piedi quadrati, pensati per lanciare la sfida a Waitrose, Sainsbury e Tesco, in un contesto già segnato dall’ascesa dei discount tedeschi Aldi e Lidl. Non a caso, Marks & Spencer ha recentemente tagliato i prezzi di molti prodotti alimentari, evidenziando anche nelle campagne di marketing l’opportunità di risparmio rispetto ai competitor di fascia alta.

CENTO CHIUSURE PER SIMPLY FOOD

Il restyling della rete riguarderà anche l’insegna Simply Food, che conta attualmente su 729 store già dedicati solo al cibo. Un numero destinato comunque a diminuire, vista la volontà di chiuderne almeno 100 entro il 2022, per far fronte ai risultati negativi degli ultimi anni.

SPAZIO PER IL GROCERY

Tuttavia, più che un effettivo ridimensionamento, nelle strategie del player c’è una road map per avere, nel giro di pochi anni, tanti supermercati in grado di offrire l’intera proposta alimentare a marchio, composta da 6.500 referenze. Una circostanza, quest’ultima, che oggi trova riscontro in appena 12 negozi.

LA PARTNERSHIP DI MARKS & SPENCER CON OCADO

Intanto, la prima svolta radicale del rivenditore riguarda il canale e-commerce. Da settembre 2020, infatti, sarà operativa la nuova joint venture con Ocado, frutto di un investimento da 750 milioni di sterline, con i quali M&S ha rilevato il 50% delle quote del partner per la parte retail.

IL NUOVO CONTRATTO

Ocado, dunque, una volta concluso il precedente contratto con Waitrose, si occuperà di commercializzare online e consegnare tutti i prodotti a marchio del distributore di M&S, offrendoli insieme alle sue private label. La sfida, dunque, riguarderà la capacità di mantenere i clienti sulla piattaforma e-commerce, evitando che decidano di restare fedeli a Waitrose ed emigrare quindi verso il portale della catena concorrente.   

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