Global Powers of Retailing 2020, i big del retail a confronto

Lo studio di Deloitte ha analizzato i fatturati 2018 delle 250 più grandi catene del mondo. Conad, in 69esima posizione, è la prima tra le italiane
Global Powers of Retailing 2020, i big del retail a confronto

Recentemente Deloitte ha diffuso lo studio annuale Global Powers of Retailing, che analizza i risultati dell’anno fiscale 2018 (terminante a giugno 2019) dei 250 più grandi retailer del mondo, sulla base dei dati pubblici disponibili. Secondo il report, le prospettive per l’economia globale e il retail nel 2020 sono incerte: probabilmente la crescita economica complessiva sarà modesta, ma positiva; con una crescita inferiore della spesa al consumo e l’inflazione nella maggior parte dei paesi che rimane bassa. Ulteriore incertezza sull’economia globale si aggiunge in seguito allo scoppio del Coronavirus (Covid-19) in Cina di inizio anno.

CONAD GUIDA LE ITALIANE

In Italia al primo posto tra i retailer c’è Conad, che, nella classifica globale, dalla 73esima posizione della scorsa edizione è passata alla 69esima, anche a seguito delle recenti operazioni legate al deal con Auchan.

POSIZIONEGRUPPOFATTURATO 2018
(mln $)
CAGR 2018 sul 2013
69Conad Consorzio Nazionale Dettaglianti15,879 g**3.1%
71Coop Italia17,460 g1.4%
117Esselunga Spa9,1182.6%
158Gruppo Eurospin6,630 e**7.3%

Fonte: Deloitte Touche Tohmatsu Limited. Global Powers of Retailing 2020 – ** il fatturato include le vendite all’ingrosso e al dettaglio – e = fatturato stimato – g = fatturato globale

Poco sotto troviamo Coop (71esima nel world ranking), la cui posizione rimane invariata rispetto alla scorsa edizione. Esselunga fa un balzo in avanti di quattro posizioni e arriva al 117esimo posto, mentre il discounter Eurospin, che avanza di ben 10 posizioni rispetto all’ultima classifica, chiude questo spaccato tricolore collocandosi al 158esimo posto

I PRIMI 10 POSTI DELLA CLASSIFICA

POSIZIONEGRUPPOPAESI PRESIDIATIFATTURATO 2018
(mln $)
Cagr 2018 sul 2013
1Wal-Mart Stores, Inc.28
514,4051,6%
2Costco Wholesale Corporation11141,5766,1%
3Amazon.com, Inc.16140,21118,1%
4Schwarz Group30121,5817,1%
5The Kroger Co.1117,527 e3,6%
6Walgreens Boots Alliance, Inc.10110,6738,9%
7The Home Depot, Inc.3108,2036,5%
8Aldi Einkauf GmbH & Co. oHG19106,175 e6,7%
9CVS Health Corporation283,9895,1%
10Tesco PLC882,7990,1%

Fonte: Deloitte Touche Tohmatsu Limited. Global Powers of Retailing 2020

WALMART

Nettamente in testa nella classifica dei 250 migliori retailer mondiali, Walmart ha registrato una crescita del fatturato del 2,8% rispetto all’anno precedente. Il gruppo si è concentrato sull’e-commerce come parte della sua strategia omnicanale – con un investimento di 5,4 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2018 – realizzando un aumento delle vendite online del 40%.

Il gigante statunitense ha anche ampliato le sedi di ritiro e consegna per la sua strategia BOPIS (buy online, pick up in-store) investendo nella rimodulazione dei negozi fisici.

COSTCO

Costco ha ottenuto un’elevata crescita dei ricavi (9,7%), con un miglioramento di un punto percentuale rispetto al 2017, mantenendo così il secondo posto nella Top 10. Questi risultati sono dovuti principalmente all’apertura di 21 nuovi centri di smistamento e all’aumento del traffico clienti, della frequenza degli acquisti e dell’entità media degli scontrini.

Costco ha anche annunciato l’imminente rinnovamento della filiera Zest Fresh, che fornisce una visibilità end-to-end della catena di fornitura di prodotti alimentari freschi. Si prevede che ciò aumenterà le vendite e consentirà un risparmio sui costi attraverso la riduzione degli sprechi di circa il 50%.

AMAZON

Amazon è balzata al terzo posto con la più alta crescita dei ricavi tra i primi 10 retailer: il 18,2% in più nel 2018 rispetto al 2017. La società ha attribuito la sua crescita all’aumento delle vendite in Nord America e Germania, all’impatto dell’acquisizione di Whole Foods Market, allo sforzo dell’azienda di ridurre i prezzi e le offerte di spedizione e all’aumento delle scorte in magazzino.

Amazon ha anche aggiunto più di otto milioni di metri quadrati di spazio nel centro dedicato alle sue operazioni di generi alimentari online. Inoltre, ha annunciato piani di ampliamento della sua flotta aerea di jet cargo del 25% per sostenere le consegne Prime. Senza tralasciare il lancio di un negozio di alimentari online tramite Prime Now e Whole Foods Market, e Amazon Go, un concetto di convenience store urbano per i suoi membri Prime.

SCHWARZ GROUP

Salendo di una posizione nella Top 10, il gruppo tedesco Schwarz è diventato il quarto maggiore retailer nel 2018, con una crescita del fatturato del 7,6%. Ha continuato a concentrarsi sulla modernizzazione dei negozi, sull’espansione nei mercati esistenti e sull’ingresso in nuovi mercati come la Serbia (16 store aperti nell’ottobre 2018), l’Estonia e la Lettonia.

Negli Stati Uniti, il retailer ha acquisito 27 supermercati Best Market, catena di negozi di ortofrutta e alimentari da rinnovare nei formati di discount Lidl. In Svizzera, la stessa catena Lidl del gruppo ha annunciato l’apertura di nuovi store in collaborazione con Loeb.

KROGER

Lo statunitense Kroger ha registrato un calo di fatturato dell’1,2% nell’esercizio 2018, rispetto alla crescita del 3,2% dell’anno precedente. La vendita dei suoi convenience store ha influito sulla performance della top line. Tuttavia, l’iniziativa di trasformazione digitale Restock Kroger, volta a migliorare le vendite di e-commerce e l’esperienza dei clienti ha incrementato le vendite digitali, con una crescita del 58%.

Il gruppo ha anche avviato una partnership con Walgreens Boots Alliance per consentire ai clienti di ritirare i loro ordini online presso alcuni store della catena di farmaci, mentre Walgreens ha iniziato ad ospitare una selezione di alimenti naturali e biologici di Kroger’s Simple Truth.

WALGREENS BOOTS ALLIANCE

Proprio Walgreens Boots Alliance si è aggiudicata il sesto posto in classifica, registrando una crescita dei ricavi dell’11,7%: la seconda migliore performance della Top 10. Questo risultato è dovuto principalmente ad un aumento del 12,7% delle vendite negli Stati Uniti, grazie ai maggiori volumi di vendita di farmaci mediante AllianceRx Walgreens Prime e all’acquisizione dei negozi Rite Aid. La società ha anche completato l’acquisizione di una partecipazione di minoranza del 40% in Sinopharm Holding GuoDa Drugstores, una catena di farmacie al dettaglio che gestisce oltre 3.800 farmacie al dettaglio in 70 città in 19 province e regioni della Cina.

HOME DEPOT

Home Depot è scivolato al settimo posto in classifica, nonostante la crescita del 7,2% del fatturato. Gli investimenti strategici dell’azienda per migliorare l’esperienza dei clienti retail interconnessi e per fornire prodotti localizzati, innovativi e best-in-class sono state iniziative chiave che hanno dato impulso alla crescita delle vendite. Inoltre, l’apertura di nuovi negozi in Messico e negli Stati Uniti ha incrementato la crescita del fatturato. La società ha dichiarato un obiettivo di 120 miliardi di dollari per il 2020.

ALDI

Aldi ha mantenuto il suo ottavo posto, con oltre 100 miliardi di dollari di fatturato. Il retailer si è concentrato particolarmente sull’aumento della penetrazione dei prodotti a marchio privato nei propri punti vendita e sull’espansione dei negozi fisici. Per contrastare la forte concorrenza, l’azienda ha pianificato di investire 5 miliardi di euro entro il 2020, di rinnovare i negozi esistenti e di costruirne di nuovi. Ha inoltre fatto il suo ingresso in Cina con l’apertura di due supermercati nel giugno 2019, dopo il lancio del suo store di e-commerce transfrontaliero su Tmall Global nel 2017 e di un flagship store online sul normale Tmall nel 2018.

CVS HEALTH

Il nono maggiore retailer, CVS Health, ha registrato una crescita del fatturato al dettaglio del 5,8% nel 2018, a fronte di un calo del 2,1% nel 2017. Una crescita trainata principalmente dai volumi di vendita e dall’inflazione dei prezzi dei farmaci di marca. Le vendite sono aumentate dello 0,5%, con un incremento nei prodotti sanitari. Altri sviluppi includono il completamento dell’acquisizione di Aetna nel novembre 2018 con un’operazione da 69 miliardi di dollari, il previsto acquisto di 20 farmacie al dettaglio di Ritzman Pharamacies e la cessione della filiale RxCrossroads nel gennaio 2018.

TESCO

Il gigante britannico si è di nuovo classificato al decimo posto tra i primi retailer nell’anno fiscale 2018. La crescita del fatturato è stata dell’11,3%, grazie soprattutto al lancio dei prodotti ‘exclusively at Tesco’ nel Regno Unito e delle ‘Star lines’ in Europa centrale, oltre all’introduzione di Jack’s, un nuovo formato in grado di competere con le catene di discount come Aldi e Lidl.

L’attenzione del retailer verso i prodotti sostenibili e sani nei suoi punti vendita (con un aumento del fatturato del 17%) e la sua attività in ambito convenience store hanno contribuito fortemente ai risultati conseguiti.

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