Coop Alleanza 3.0 sigla l’accordo collettivo sullo smart working

Dal primo febbraio i mille dipendenti di sede potranno accedere su base volontaria alla prima sperimentazione nel suo genere nella Gdo
Coop Alleanza 3.0 sigla l’accordo collettivo sullo smart working

È Coop Alleanza 3.0 a fare da apripista per la regolamentazione dello smart working nella Grande distribuzione. L’accordo siglato con le principali organizzazioni sindacali di categoria consente, infatti, alla cooperativa di avviare un’inedita e innovativa sperimentazione che, dal primo febbraio 2021, coinvolgerà su base volontaria la popolazione dei circa mille dipendenti di sede.

La prospettiva di inserire la regolamentazione del “lavoro agile” all’interno della contrattazione integrativa ha visto convergere gli intenti di Coop Alleanza 3.0 e delle organizzazioni sindacali, che insieme promuovono così una piattaforma progettuale condivisa.

L’accordo introdotto in forma sperimentale da Coop Alleanza 3.0 prevede la possibilità di adesione volontaria, individuale e reversibile per tutti i dipendenti di sede, che possono così scegliere di lavorare da remoto (dalla propria abitazione o da altro luogo) da un minimo di 2 a un massimo di 4 giorni alla settimana.

LO SMART WORKING ENTRA NELLA GDO

Lo smart working come strumento di organizzazione del lavoro per obiettivi e risultati, come driver di innovazione delle competenze al servizio dei negozi e dei soci/consumatori, come leva di conciliazione casa/lavoro e di attenzione all’ambiente: è questa la visione che ci ha orientati verso la firma dell’accordo collettivo” – sottolinea Milco Traversa, direttore Risorse umane di Coop Alleanza 3.0. “La pandemia ha accelerato un percorso innovativo intrapreso da tempo dalla cooperativa: a gennaio 2020 abbiamo avviato un progetto pilota che ha coinvolto circa 100 colleghi, che in un successivo sondaggio hanno manifestato il desiderio di proseguire anche in futuro l’esperienza dello smart working, nel 90% dei casi”.

IL MONITORAGGIO DELL’ACCORDO

L’aspetto innovativo dell’accordo risiede sia nell’idea di una pianificazione del lavoro agile – ai fini della massima efficienza ed efficacia del lavoro a supporto dei punti vendita – sia nell’attenzione a tutti gli aspetti di sicurezza: dalla privacy alla tutela dei dati fino al diritto alla disconnessione. I risultati della sperimentazione verranno costantemente monitorati da un punto di vista qualitativo e quantitativo, per valutarne l’impatto sulla cooperativa, sui lavoratori e sull’ambiente.

Coop Alleanza 3.0 investe così su un approccio al lavoro basato su fiducia, misurazione dei risultati e nuove competenze (digitali e di collaborazione), al consolidamento delle quali saranno dedicati specifici percorsi formativi e informativi.

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