Sono 28 i prodotti agricoli europei di qualità protetti in Giappone: l’olio extravergine d’oliva toscano Igp è uno di questi. A distanza di un anno dall’entrata in vigore dell’accordo di partenariato economico con l’Unione europea, l’eccellenza olearia italiana è rientrata nell’elenco delle produzioni con indicazione geografica (Ig) protette nel paese del Sol Levante.
L’ORGOGLIO DELLA REGIONE TOSCANA
Stipulato il primo febbraio 2019, l’accordo è stato sottoposto alla revisione annuale che, tra le altre cose, prevede un update della lista delle produzioni tutelate. L’elenco annovera un ugual numero di prodotti europei protetti in Giappone e altrettanti giapponesi protetti in Europa, come spiega una nota della Regione Toscana in merito.
“L’inserimento del nostro olio evo tra i prodotti protetti in Giappone – commenta la vicepresidente della Regione e assessore all’agroalimentare Stefania Saccardi – rappresenta un traguardo che ci inorgoglisce e fornisce un’ulteriore grande opportunità a uno dei nostri prodotti d’eccellenza, la nostra Igp più grande con quasi 9mila produttori“
Oltre all’insieme dei prodotti con indicazioni geografiche, l’accordo prevede importanti semplificazioni nelle regolamentazioni tra i paesi, scambi di persone e servizi, armonizzazione di standard di sicurezza tra Europa e Giappone, ma soprattutto l’abbattimento di gran parte del miliardo di euro di dazi doganali pagati ogni anno dalle aziende europee che esportano nello paese asiatico.
APERTURE IN VISTA SUL FRONTE ASIATICO
“Grazie alle sue diverse proprietà salutistiche, aspetto molto apprezzato e tenuto in alta considerazione dal popolo giapponese, sono sicura che l’olio extravergine toscano Igp avrà grande successo anche da loro” – ha affermato fiduciosa la vicepresidente toscana – “Non solo, l’apertura in Giappone, paese leader nell’est asiatico, significa conseguente possibile apertura e affermazione, se accompagnata dalla dovuta promozione, in tutto il Sud est asiatico. Prospettiva che saluto in maniera molto positiva e nella quale scorgo grandi potenzialità per i nostri produttori”.