Deloitte: i grandi retailer mondiali sempre più al top

Indagine Global Powers of Retailing. Aumenta il fatturato globale dei top 250: +4,4%, a 4.850 miliardi di dollari. Migliorano i gruppi italiani, con Conad in testa
Deloitte: i grandi retailer mondiali sempre più al top

I retailer più grandi al mondo sono sempre più al top. I 250 gruppi più grandi hanno generato un fatturato di 4.850 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2019 (luglio 2019-giugno 2020), con una crescita del +4,4%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. I primi dieci generano il 32,7% del totale (+0,5% rispetto all’anno precedente).

E’ quanto emerge dalla 24esima edizione dello studio Global Powers of Retailing, presentato da Deloitte, secondo cui solo 55 aziende su 250 hanno visto calare le vendite rispetto all’anno fiscale 2018. “Considerando l’arco temporale 2014-2019, la performance aggregata dei top 250 retailer si è rivelata piuttosto stabile in termini di crescita delle vendite e dei margini“, si legge nel report.

LA TOP TEN

L’americana Walmart si conferma stabile al primo posto della top 10 (vendite per 523,964 miliardi, +1,9%). Amazon, con 158,439 miliardi (+13%), prosegue la scalata iniziata nel 2015, scalzando Costco (152,703 miliardi, +7,9%) dal secondo posto del podio. Nella top ten si trovano ben sette retailer americani (Walmart, Amazon, Costco, The Kroger, Walgreens Boots Alliance, The Home Depot e Cvs Health Corporation), due tedeschi (Schwarz e Aldi) e un britannico (Tesco). L’Europa si conferma l’area geografica meglio rappresentata, grazie al maggior numero di realtà che trovano posto nella top 250: sono 87 (sette in più rispetto al Nord America) le aziende che hanno sede nel continente. La performance delle aziende italiane risulta in miglioramento.

LE PERFORMANCE DEI RETAILER ITALIANI

I player della Gdo italiani presenti nella top 250 chiudono l’anno con ricavi anno su anno in crescita rispetto all’anno fiscale 2018. Conad si conferma il primo colosso italiano, collocandosi al 70esimo posto” – ha riferito Enrico Cosio, Deloitte Partner responsabile del settore retail, wholesale & distibution. “Seguono Coop, in 73esima posizione, ed Esselunga al 117esimo posto, chiude Eurospin che perde cinque posizioni collocandosi al 163esimo posto della Top 250. Per la prima volta entra in classifica anche Essilor Luxottica, azienda storica del fashion luxury italiano che si posiziona al 157esimo posto dei big della distribuzione mondiale”.

Da notare, però che il report taglia fuori realtà come Selex o VéGé; esse infatti non vengono riconosciute come un “unicum”, bensì come somma di singole imprese. VèGè, per esempio, ha realizzato nel periodo considerato un fatturato di oltre 11,2 miliardi, ampiamente superiore a Esselunga.

Lo studio completo si può leggere qui.

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