Coop Alleanza 3.0, nel 2020 le vendite raggiungono i 5,12 miliardi

I prodotti a insegna guadagnano 203 milioni rispetto al 2019. La gestione commerciale ritrova la spinta positiva: in due anni recuperati 112 milioni di Ebitda
Coop Alleanza 3.0, nel 2020 le vendite raggiungono i 5,12 miliardi

Il bilancio 2020 di Coop Alleanza 3.0 evidenzia un significativo miglioramento, in particolare nella gestione caratteristica. La cooperativa prosegue, quindi, nell’attuazione del suo Piano di Risanamento e Rilancio: nonostante il contesto economico complesso, segnato da una crisi pandemica senza precedenti, viene confermato l’obiettivo del ritorno all’utile nell’esercizio 2022.
 
Nel 2020, le vendite a insegna Coop (somma della rete diretta, delle partecipate della Gdo e di Easycoop e franchising) hanno raggiunto i 5,12 miliardi, con una crescita di 203 milioni sul 2019. Da segnalare come le vendite della sola rete diretta (Cooperativa+ controllate della Gdo), pari a 4,36 miliardi, abbiano registrato una decisa inversione di tendenza: dopo diversi anni, tornano in positivo con un incremento di 52 milioni rispetto al 2019.

L’Ebitda 2020 della gestione caratteristica è sostanzialmente vicino al pareggio (-8 milioni di euro, rispetto ai -120 del 2018), con un recupero di ben 112 milioni in soli due esercizi. Nello stesso arco di tempo, l’Ebit recupera 123 milioni in soli due anni, passando dai -217 milioni del 2018 ai -94 milioni del 2020, in ripresa sul 2019 e sulle previsioni. Dati ancora più significativi, in quanto circa la metà delle vendite sono realizzate attraverso ipermercati collocati nei centri commerciali, particolarmente colpiti dalle restrizioni anti-Covid sugli spostamenti e sulle categorie merceologiche non alimentari.

L’IMPATTO DEL COVID

Se la gestione commerciale ha potuto contare su strumenti e spazi di manovra per contenere l’impatto della crisi da Covid-19, così non è stato per le altre gestioni. La gestione finanziaria, anche se al di sotto delle aspettative, ha comunque apportato un contributo positivo per circa 15 milioni, scontando in particolare le riduzioni di dividendi dei fondi immobiliari e svalutazioni. Rispetto alle previsioni, chiude con un risultato peggiore la gestione immobiliare che ha inevitabilmente risentito delle riduzioni o sospensioni temporanee degli affitti.

Un risultato molto sotto le attese per la gestione delle partecipate, che ha registrato gravi sofferenze, operando in settori pesantemente colpiti dalla crisi come librerie o viaggi e turismo. Inoltre, le società partecipate quotate hanno ridotto in modo significativo (IGD) o azzerato la distribuzione di dividendi (Unipol Gruppo, in ottemperanza alle raccomandazioni delle autorità di vigilanza per banche e assicurazioni, nonostante gli importanti risultati conseguiti dalla compagnia assicurativa).

IL PIANO DI RILANCIO

Queste ultime decisioni sono legate all’eccezionalità dell’esercizio 2020: se è probabile che non saranno ripetute nei prossimi anni, hanno tuttavia impattato sul bilancio di Coop Alleanza 3.0 nel 2020, facendo mancare circa 50 milioni rispetto alle attese. La gestione straordinaria in perdita, ma in miglioramento rispetto agli ultimi anni, ha registrato una plusvalenza per la cessione di asset immobiliari, come previsto nel Piano di Rilancio. Tale plusvalenza è stata utilizzata con rigore nell’assorbimento di costi per attività previste dal piano strategico, svalutazioni immobiliari e accantonamenti su potenziali rischi.

Il buon andamento delle vendite e l’implementazione delle efficienze previste nel Piano di Rilancio hanno permesso di proseguire nella forte riduzione delle perdite, migliorate di 51 milioni a livello consolidato e di 26 milioni a livello di cooperativa rispetto al 2019, assestandosi a -132 milioni (consolidato) e –138 milioni (cooperativa). Da sottolineare che, se le società partecipate non avessero eccezionalmente interrotto l’erogazione dei dividendi, questi risultati avrebbero registrato un miglioramento ancor più significativo. Anche il Prestito Sociale si è mosso in controtendenza rispetto agli ultimi anni e si è attestato a 3,2 miliardi con sostanziale tenuta rispetto al 2019, a testimonianza della fiducia accordata dai soci. Tendenza confermata e rafforzata nei primi mesi del 2021.

Mario Cifiello (nella foto), presidente di Coop Alleanza 3.0, ha commentato: “Il bilancio è lo specchio di un anno inedito, segnato da una delle più gravi pandemie della storia, che abbiamo affrontato mettendo in campo tutte le risorse di cui disponiamo. Un anno che ha chiesto a tutta la cooperativa, innanzitutto ai lavoratori dei negozi, uno sforzo straordinario e la capacità di mettere al servizio della comunità sacrificio, energie e competenze professionali e umane. I risultati fotografano in maniera netta il nostro impegno a proseguire nel percorso di rilancio, adattandolo agli scenari in continuo mutamento. Va sottolineata la bontà del percorso intrapreso. Risultati confortanti, che ci permettono di confermare la previsione di ritorno all’utile nel 2022, al netto di situazioni al momento imprevedibili. Sono particolarmente orgoglioso di rimarcare come questo andamento positivo sia stato ottenuto senza derogare mai ai principi fondanti della nostra cooperativa. In questo anno segnato dalla pandemia, abbiamo infatti voluto essere ancor più vicini ai nostri soci, ai territori e a chi aveva più bisogno, attraverso il sostegno di innumerevoli iniziative e attraverso un Piano di sostenibilità tra i più avanzati del nostro comparto. È il nostro modo di fare impresa: coniugare la crescita economica con sostenibilità, responsabilità sociale, inclusione”.

IL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

La Cooperativa si è inoltre dotata di un Piano di Sostenibilità, tra i più avanzati nel comparto della Gdo e allineato con i 17 Global Goal previsti dall’Agenda ONU 2030. In particolare, saranno orientati al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità i quattro ambiti di attività che più da vicino connotano l’operato di Coop Alleanza 3.0: tutela del patrimonio intergenerazionale, produzione e consumo sostenibili, equa distribuzione delle risorse e generazione di opportunità.

È in questa ottica che si inserisce l’investimento di oltre 18 milioni di euro, sostenuto per assicurare nei negozi i migliori presidi e processi di sicurezza, per premiare l’impegno dei lavoratori e per sostenere le comunità così duramente colpite dal diffondersi del virus. Con “Curiamo la Ricerca Insieme a Coop”, la cooperativa ha contribuito a raccogliere fondi a sostegno della ricerca scientifica sugli anticorpi monoclonali, quale cura anti Covid-19 complementare ai vaccini. Da Medici Senza Frontiere a Caritas, passando per numerose associazioni territoriali, Coop Alleanza 3.0 ha intensificato l’azione solidaristica al fianco di chi opera in prima linea e delle persone più colpite dalla pandemia.

Non sono venute meno iniziative finalizzate al sostegno della cultura, quali “Opera Tua” – volta al recupero dei capolavori meno conosciuti del patrimonio artistico italiano – Riaccolto – che esemplifica il ruolo attivo che la Cooperativa desidera avere nella costruzione di filiere di produzione e consumo solidali, etiche, eque – o “Close the Gap”, che promuove azioni concrete contro le discriminazioni di genere. Essere Cooperativa è anche tutto questo.

LA CORPORATE ACADEMY

Con la medesima visione, Coop Alleanza 3.0 ha manifestato la propria attenzione anche nei confronti dei circa 20.000 dipendenti che, nelle sedi e nei negozi, trasformano le progettualità in servizi. Nel 2020 ha preso il via la Corporate Academy, una grande operazione culturale aperta a tutti i lavoratori, in grado di mettere a sistema le attività di formazione, lo sviluppo di soft skill e momenti di confronto ampio e trasversale, su temi di interesse condiviso (dalla gender equality al futuro dello smart working) mettendosi a diposizione anche dei soci.

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