Danone: svolta plant-based

Il gigante francese ha annunciato la conversione di una delle sue più grandi fabbriche di yogurt in un centro di produzione di bevande a base vegetale
Danone: svolta plant-based

43 milioni di euro. Tanto investirà Danone, nel 2022, per convertire la sua fabbrica di yogurt, situata a Villecomtal-sur-Arros nel sud della Francia in un centro di produzione di alternative a base di avena per il brand Alpro.

PLANT-BASED FRANCE

La fabbrica sarà pronta nell’autunno 2022 e entrerà in produzione nel Q2 2023. Il colosso francese punta quindi forte sul plant-based, in un mercato francese che, come ammesso da Danone stessa, è triplicato negli ultimi sette anni e dovrebbe crescere ancora del 50% entro il 2025, sostanzialmente in linea con il report congiunto di Blue Horizon e Boston Consulting Group.

“Abbiamo osservato un crescente interesse dei consumatori verso i prodotti a base vegetale, una soluzione semplice per tutti coloro che vogliono diversificare il proprio regime alimentare”, ha affermato il Ceo per la divisione francese dei prodotti freschi François Eyraud.

PLANT-BASED MILK

E proprio il mercato del plant-based milk può beneficiare, oltre che dalla crescente diffusione del flexitarianesimo, anche dall’incidenza degli intolleranti al lattosio, un disturbo che, in Italia, colpisce tra il 40 e il 50% della popolazione, con Sicilia e Campania che registrano il maggior numero di casi (fonte: Lactease).

E Danone dovrà ben guardarsi dalla concorrenza di player come la svedese Oatly, che seppur con qualche problema di carattere finanziario in seguito alla IPO, ha già un discreto mercato in Europa, da un big americano come Beyond Meat che potrebbe lanciare a breve il Beyond Milk e dalla cilena Oatly, che può contare sul sostegno finanziario di Jeff Bezos

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