Prosciutto di Parma Dop, modifiche del disciplinare in dirittura d’arrivo

Domanda pubblicata nella Gazzetta ufficiale Ue: a tre anni dall’inizio dell’iter, il rinnovo si avvia alla fase conclusiva. Nuove regole improntate alla qualità su genetica, alimentazione dei suini e modalità di vendita

A più di tre anni dall’inizio del percorso di rinnovo del disciplinare di produzione del Prosciutto di Parma Dop, si è conclusa positivamente la fase di valutazione della proposta da parte della Commissione Europea, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea della domanda di approvazione delle modifiche proposte.

Se nei prossimi tre mesi non arriveranno opposizioni dagli stati membri, il nuovo disciplinare sarà definitivamente approvato mediante l’emanazione di uno specifico regolamento comunitario.

LE MODIFICHE AL DISCIPLINARE PROPOSTE DAL CONSORZIO

Le modifiche proposte riguardano soprattutto la fase di produzione della materia prima: aspetti genetici, peso e alimentazione dei suini, benessere animale, peso e caratteristiche delle cosce fresche. Le novità coinvolgono anche la fase di preparazione e il prodotto finito: il metodo di lavorazione, il peso e la stagionatura del prosciutto, la modalità di vendita, il prodotto preaffettato.

Con la nuova versione del disciplinare e del documento unico il Consorzio di tutela punta a centrare tre obiettivi principali: migliorare la qualità del prodotto, rafforzare la sua identità e unicità rispetto alla concorrenza, e consolidare la sua coerenza verso le esigenze del consumatore.

Questa revisione è frutto della necessità, sollecitata oramai da tempo da parte dei protagonisti della filiera, di adeguare il disciplinare agli inevitabili cambiamenti della situazione contingente, pur perseguendo e consolidando tutela e valorizzazione del prodotto.

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