Dairy, la top 20 mondiale dei produttori

I risultati del rapporto Global Dairy 2023 di Rabobank. Il fatturato complessivo delle prime 20 aziende del ranking è aumentato del 21% rispetto all'anno scorso
Dairy, la top 20 mondiale dei produttori

Rabobank ha da poco pubblicato il rapporto annuale Global Dairy Top 20, che illustra le performance realizzate nel 2023 dai principali operatori globali di uno dei più importanti comparti dell’alimentare. Secondo Rabobank, il fatturato combinato realizzato nel 2022 dalle prime 20 aziende del ranking è aumentato del +21% a valore rispetto al 2021, soprattutto a causa dell’inflazione.

Solo cinque aziende, tra cui la leader di mercato Lactalis, hanno mantenuto le loro posizioni rispetto alla classifica precedente, in seguito ad una significativa serie di fusioni e acquisizioni nel comparto, con quasi 25 operazioni a livello globale.

Commentando i risultati, gli autori del report Mary Ledman e Richard Scheper hanno spiegato che “in prospettiva, l’indebolimento dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari e della vendita al dettaglio renderà il 2023 un anno difficile in termini di redditività per alcune aziende in classifica. Quanto al fatturato, per l’anno in corso prevediamo una crescita più contenuta; vari gruppi difficilmente riusciranno a eguagliare i guadagni a due cifre registrati nel 2022”.

I PRIMI 20 GRUPPI DAIRY DEL MONDO

Lactalis (Francia) – 27,2 miliardi di euro

Leader indiscusso dell’industria lattiero-casearia mondiale, Lactalis ha raggiunto un fatturato di 27,2 miliardi di euro nel 2022. La soglia dei 20 miliardi di euro era stata varcata per la prima volta nel 2020 (fonte: Rabobank), e da allora la crescita del gruppo è stata favorita anche da varie acquisizioni, come Jalna Dairy Foods, o la divisione di prodotti dairy freschi di BMI in Germania, o la francese Verdannet.

Dairy Farmers of America (Usa) – 23,3 miliardi di euro

Al secondo posto, Dairy Farmers of America, una cooperativa con sede negli Stati Uniti, ha registrato un fatturato di 23,3 miliardi di euro. Secondo Rabobank, il gruppo è salito di due posizioni grazie alla sua solida performance favorita da prezzi elevati e crescita organica.

Nestlé (Svizzera) – 22,1 miliardi di euro

La svizzera Nestlé si colloca al terzo posto con un fatturato di 22,1 miliardi di euro. Rispetto all’anno precedente ha perso un posto in classifica. Più di recente, Nestlé ha superato le aspettative di fatturato del primo semestre 2023 registrando un aumento delle vendite organiche del +8,7%.

Danone (Francia) – 20,1 miliardi di euro

Danone si assicura la quarta posizione con un fatturato di 20,1 miliardi di euro. Il suo portafoglio di prodotti dairy comprende marchi noti come Activia, Actimel e Oikos. Il fatturato è aumentato del +13,6% rispetto al 2021. All’inizio dell’estate, la Russia ha preso il controllo delle operazioni della divisione locale del gruppo. La società francese ha comunque garantito che questa mossa avrà un impatto minimo sulle sue previsioni finanziarie per il 2023.

Yili (Cina) – 17,3 miliardi di euro

Il gruppo cinese Yili è la quinta azienda lattiero-casearia a livello globale, con un fatturato di circa 17,3 miliardi di euro. Ha registrato una crescita dei ricavi del +5,2% in termini di valuta locale, ma a causa dell’andamento dei cambi l’aumento è stato solo del +0,8% se calcolato in dollari. Yili è stato recentemente nominato da Brand Finance il secondo marchio alimentare di maggior valore al mondo.

Arla Foods (Danimarca/Svezia) – 13,8 miliardi di euro

Con un fatturato di 13,8 miliardi di euro, Arla Foods passa dal nono al sesto posto della classifica. Ha tuttavia tagliato le previsioni di vendita per l’anno in corso, affermando che l’aumento dell’inflazione sta portando i consumatori a preferire prodotti dairy più economici.

FrieslandCampina (Paesi Bassi) – 13,7 miliardi di euro

FrieslandCampina occupa il settimo posto con un fatturato di 13,7 miliardi di euro. L’operatore olandese ha registrato un calo significativo degli utili operativi nella prima metà del suo esercizio finanziario 2023.

Mengniu (Cina) – 13,7 miliardi di euro

Mengniu, con sede in Cina, è l’ottava azienda lattiero-casearia a livello globale, con un fatturato di 13,7 miliardi di euro nel 2022. L’azienda ha perso un posto in classifica.

Fonterra (Nuova Zelanda) – 13,4 miliardi di euro

La neozelandese Fonterra è la nona azienda lattiero-casearia al mondo, con un fatturato di oltre 13,4 miliardi di euro; ha perso tre posizioni in classifica. Il gruppo ha recentemente lanciato una nuova divisione, Nutrition Science Solutions (NSS), con cui cercherà di investire in piattaforme e iniziative di scienza nutrizionale.

Saputo (Canada) – 13,0 miliardi di euro

La canadese Saputo si assicura la decima posizione con un fatturato 2022 di 13,0 miliardi di euro. Il gruppo ha recentemente comunicato che l’aumento dei prezzi di vendita sul mercato nazionale e le iniziative per ridurre i costi hanno portato ad una crescita a due cifre del fatturato nell’esercizio finanziario 2023 (primo semestre).

Unilever (Paesi Bassi/Regno Unito) – 7,9 miliardi di euro

Il gigante dei beni di consumo Unilever è all’undicesimo posto con un fatturato di 7,9 miliardi di euro.

Gujarat Cooperative Milk Marketing Federation Ltd (India) – 6,7 miliardi di euro

L’indiana Gujarat Cooperative Milk Marketing Federation Ltd occupa il dodicesimo posto con un fatturato di 6,7 miliardi di euro; il gruppo è salito di una posizione.

Savencia (Francia) – 6,6 miliardi di euro

Savencia, con sede in Francia, si colloca al tredicesimo posto con un fatturato di 6,6 miliardi di euro, in calo di una posizione rispetto al 2021. La divisione dairy del gruppo è stata uno dei principali motori di vendita negli ultimi mesi, soprattutto grazie all’aumento dei prezzi.

Müller (Germania) – 6,2 miliardi di euro

Il gruppo tedesco Müller si assicura la quattordicesima posizione con un fatturato di 6,2 miliardi di euro. Conosciuto per i suoi prodotti dairy, e soprattutto per gli yogurt, ha scalato tre posizioni dal 17esimo posto dell’anno scorso.

Agropur (Canada) – 6,2 miliardi di Cad

La canadese Agropur è al quindicesimo posto con un fatturato di 6,2 miliardi di euro (calcolato in dollari canadesi), su di una posizione.

Schreiber Foods (USA) – 6,2 miliardi di euro

Schreiber Foods, con sede negli Stati Uniti, è la sedicesima azienda lattiero-casearia a livello globale, con un fatturato di 6,2 miliardi di euro nel 2022. L’azienda ha guadagnato tre posizioni.

Sodiaal (Francia) – 5,5 miliardi di euro

La cooperativa lattiero-casearia francese Sodiaal occupa il diciassettesimo posto con un fatturato di 5,5 miliardi di euro. Il gruppo ha perso tre posizioni.

DMK (Germania) – 5,3 miliardi di euro

DMK si assicura la diciottesima casella in classifica con un fatturato di 5,3 miliardi di euro, posizione invariata rispetto all’anno scorso. A giugno il gruppo ha dichiarato che il 2022 è stato il suo anno finanziario di maggior successo.

Froneri (Regno Unito) – 5,1 miliardi di euro

Froneri, con sede nel Regno Unito e specializzata in gelati e dessert congelati, si colloca al diciannovesimo posto con un fatturato di 5,1 miliardi di euro.

Glanbia (Irlanda) – 4,8 miliardi di euro

L’irlandese Glanbia chiude la classifica come ventesima azienda lattiero-casearia globale, con un fatturato di 4,8 miliardi di euro. L’azienda, nota soprattutto per i suoi prodotti nutrizionali, è una new entry.

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