Penny e Airc, insieme per una nuova declinazione della Mdd

La collaborazione tra il retailer e la Fondazione ha dato vita a 12 referenze con il brand Welles ispirate ai principi della sana alimentazione e capaci di sensibilizzare sulla prevenzione oncologica
Penny e Airc, insieme per una nuova declinazione della Mdd

Gli elementi di innovazione che contraddistinguono la partnership tra Penny Italia e Airc per la realizzazione delle 12 referenze a marchio Welles dedicate all’alimentazione sana e sostenibile sono molteplici e tutti convergono verso un assunto: si può mangiar sano senza rinunciare al gusto.

Con queste referenze siamo voluti andare oltre il concetto di novità di prodotto – ha ricordato in apertura della conferenza stampa Nicola Pierdomenico, Ceo Penny Italia –con l’obiettivo di portare a scaffale cibi che possano capitalizzare il patrimonio di informazioni che Airc ci ha messo a disposizione riguardo l’importanza della prevenzione e della ricerca sul cancro. Sono estremamente orgoglioso di questo progetto che abbiamo portato avanti a quattro mani con la Fondazione e che a mio avviso segna un passo in avanti da parte della distribuzione. Parliamo infatti di 12 referenze ‘nuove’ sia in termini di ricettazioni sia di posizionamento sul mercato che ribaltano almeno due prospettive: il fatto che la distribuzione, in relazione alla marca privata, non sia soltanto promotrice di referenze cosiddette ‘mee to’ e il fatto che questa spinta a innovare lo scaffale non possa arrivare dal mondo del discount, che invece si dimostra ancora una volta incline nel fornire risposte concrete alle nuove esigenze alimentari dei suoi clienti”. 

“Si tratta di un’autentica novità anche per noi di Airc, che di solito collaboriamo con le imprese della distribuzione semplicemente attraverso le raccolte fondi – ha rimarcato Niccolò Contucci, Chief fundraising officer Fondazione Airc –. Penny ha compreso a pieno il valore dell’informazione e di come attraverso prodotti come questi si possa ‘parlare’ alle persone in merito all’importanza della prevenzione. Fondazione Airc è il primo polo privato di finanziamento della ricerca oncologica in Italia ed è impegnata a informare e sensibilizzare la collettività su questi temi. La partnership con Penny dà un contributo concreto a entrambi gli aspetti della nostra missione”.

WELLES CORRE VERSO LA SANA ALIMENTAZIONE

Le 12 referenze del brand Welles che per ora compongono il paniere in vendita dal prossimo 26 ottobre negli oltre 440 punti vendita Penny di tutta Italia abbracciano varie categorie merceologiche, nell’ottica di coprire tutti i principali momenti della giornata: dalla colazione, con i frollini 4 cereali, ai break spezza fame (barrette e crackers), passando per i piatti unici (tre le varianti), i burger vegetali e le zuppe pronte surgelate. Per il 90% dei casi si tratta di prodotti che sono stati realizzati insieme a fornitori italiani (fanno eccezione le barrette). Una percentuale del ricavato dalla vendita sarà destinata dall’insegna ad Airc per sostenere la ricerca. 

“Lo sviluppo di prodotti sostenibili è un asset fondamentale del nostro percorso di sostenibiltà che già da tempo abbiamo intrapreso (‘Viviamo Sostenibile’, ndr) e con questa iniziativa lo abbiamo ribadito – ha affermato Monica Dimaggio, Private labels & Sustainability coordinator Penny Italia –. Non è stato facile avviare questo progetto, soprattutto se si pensa che i lavori sono cominciati nel periodo di crisi delle materie prime dello scorso anno. Nonostante ciò abbiamo individuato i fornitori con cui dare vita a ricettazioni che si rifacessero alle linee guida internazionali di sana alimentazione su cui Airc ci ha indirizzato: meno sale, meno zuccheri e grassi saturi, più fibre e alimenti vegetali; ricettazioni semplici e liste ingredienti corte. Il risultato sono questi prodotti che si aggiungono al portafoglio del brand Welles (che conta già più di 100 referenze in totale, ndr) e che speriamo possano fungere da apripista per un ulteriore evoluzione: sia per il nostro brand sia, in generale, per progetti analoghi nel mondo della marca privata”.

© Riproduzione riservata