Eurospin, l’energia green copre metà del fabbisogno

Il secondo bilancio di sostenibilità dell’insegna approfondisce l’approccio scelto e condiviso per efficientare le risorse e destinare più investimenti nella qualità della spesa
Eurospin, l’energia green copre metà del fabbisogno

Eliminare qualsiasi spreco di risorse per reinvestirle in un’offerta migliore. Punta a questo obiettivo il percorso sostenibile di Eurospin, che nella seconda edizione del bilancio di sostenibilità, ‘Dentro la spesa intelligente’ racconta come si concretizza il suo approccio, all’insegna di un posizionamento di massima efficienza.

Il nostro percorso di sostenibilità è un viaggio ‘Dentro la Spesa Intelligente’, perché nasce da una scelta razionale: quella di assicurare alle persone un’alimentazione di buon livello qualitativo tutti i giorni – spiega Alessandro Penasa, Presidente Eurospin Italia –. I nostri impegni nascono dalla volontà di evitare tutti quegli sprechi che non aggiungono valore, ma anzi tolgono risorse che vogliamo investire in un’offerta migliore”.

I PILLAR DI EUROSPIN

Il secondo report pubblicato dall’insegna declina i risultati in sei pilastri.

  • Identità: con 1.189 punti vendita, Eurospin ha generato nel 2022 ricavi per 9,3 miliardi di euro, confermando la solidità economica dell’impresa;
  • Persone: offerta di lavoro in crescita del 13%, con 18.633 dipendenti;
  • Filiera produttiva: 93% acquisti di freschi e freschissimi da fornitori italiani;
  • Clienti: +96% di aumento delle vendite, rispetto al 2021, dei prodotti della linea Amo Essere, dedicata a ogni esigenza alimentare;
  • Ambiente: con il 44% del fabbisogno energetico coperto da energia rinnovabile (+24% sul 2020) e territorio, con 3,5 milioni di euro donati a sostegno di iniziative solidali.
  • Logistica: l’ottimizzazione ha permesso di evitare 9.245 viaggi in un solo anno, pari a 1.118.695 km, l’equivalente di 28 giri del mondo. I sistemi di telegestione usati da Eurospin nel 2022 hanno permesso di ridurre del -8% il consumo elettrico necessario ai sistemi di refrigerazione nei punti vendita. La scelta di pesare l’ortofrutta in cassa ha evitato la stampa di 197 milioni di etichette in plastica.

Sul tema della plastica, uno dei rifiuti più temibili a livello ambientale, gli impegni presi negli ultimi due anni hanno permesso di evitare 3.600 tonnellate di plastica vergine. Importanti passi avanti sono stati fatti anche nel risparmio di carta: la stampa dei volantini, infatti, è passata da 278 milioni di copie l’anno nel 2021 a 261 milioni nel 2022, con una diminuzione del 6% a favore della versione digitale.

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