Il Culatello di Zibello Dop torna ai record pre-pandemia

Il Consorzio di tutela conferma l’aumento di produzione, consumi ed export. Il 46% del fatturato è garantito dal retail grazie al preaffettato
Il Culatello di Zibello Dop torna ai record pre-pandemia

Il Culatello di Zibello Dop torna ai fasti dell’epoca pre-Covid in termini di produzione, vendite ed esportazioni: soprattutto grazie alla quantità di vaschette di prodotto preaffettato vendute nel canale retail. “Il Culatello di Zibello Dop prosegue nella sua affermazione di prodotto di eccellenza”, sottolinea Romeo Gualerzi, Presidente del Consorzio di tutela. “Merito anche delle ottime performance del preaffettato, che ci ha permesso una maggiore penetrazione del prodotto nelle catene retail”.

Nel 2023, quasi metà dei culatelli prodotti è stata destinata al preaffettato, rappresentando il 46% dell’intera produzione annua (37.424 pezzi affettati sugli 81.324 complessivi), pari a più di un milione di vaschette immesse sul mercato per un valore al consumo di 10 milioni di euro. Un autentico boom, considerando come nel 2017 la percentuale affettato rappresentasse appena l’8,7% della produzione totale per un valore di 1,6 milioni di euro.

La quota export sul fatturato ottenuto dal Culatello di Zibello Dop nel 2023 ha raggiunto il 25%. A trainare la domanda sono state Francia e Germania, seguite dalla Svizzera. Crescono anche le vendite in Usa, Canada, Giappone e Regno Unito.

Gualerzi commenta: “Il comparto del preaffettato è in costante crescita: velocizza le operazioni di acquisto, preserva le qualità organolettiche del prodotto ed evita gli sprechi. Le aspettative per il 2024 sono rosee, nonostante la previsione di un ulteriore incremento dei costi della materia prima. A maggior ragione considerando la minor disponibilità di suini che rispettano i parametri della Dop”.

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