Il test di Kroger: compreresti il plant-based nel reparto carne?

La celebre catena americana Kroger ha annunciato l’approntamento di un’apposita sezione per i prodotti plant-based all’interno del reparto carne dei suoi punti vendita

La startup inglese di plant-based meat Meatless Farm, nel corso del lancio lo scorso mese dei propri prodotti sul mercato americano, aveva lanciato un appello al mondo retail a stelle e strisce affinché venisse istituito nei supermercati un’apposita sezione per i prodotti plant-based.

KROGER E IL REPARTO PLANT-BASED

E l’appello sembra essere stato raccolto da Kroger, la più grande catena di mercati statunitense per fatturato nonché seconda nel settore retail dietro al colosso Walmart.

L’azienda ha annunciato, in collaborazione con la Plant Based Food Association, che nel prossimo autunno per 20 settimane, sarà disponibile all’interno del reparto carne di 60 supermercati in Colorado, Indiana e Illinois, un’apposita sezione per i prodotti plant-based. Impossible Foods e Beyond Meat, ma anche brand meno conosciuti da noi come Tofurky, Uptons Naturals, Lightlife and Field Roast, in bella vista quindi accanto a salsicce e costate. I prodotti di Beyond Meat sono comunque a scaffale presso Kroger già da diverso tempo e una recente indagine ha mostrato come il 93% di coloro che acquistano Beyond, comprano anche carne.

La scelta della catena e questa ultima indagine rimarcano ulteriormente il posizionamento del plant-based: non prodotti per vegani, che ovviamente si tengono ben alla larga dal reparto carne, bensì per i flexitariani, sempre più in voga e sempre più numerosi, anche in Italia.

UN SETTORE IN COSTANTE CRESCITA

È chiaro che nella scelta di Kroger abbiano pesato le proiezioni di mercato dei prodotti plant-based. Nel 2018 le vendite di tali prodotti sono aumentate dell’11%, secondo un rapporto del Good Food Institute. Uno studio di Barclays prevede un valore di mercato di 140 miliardi di dollari nella prossima decade e un erosione della quota di mercato della carne pari al 10%.

Il colosso del retail vuole anche una parte della torta per sè e ha infatti annunciato, sempre per il prossimo autunno, una propria linea di prodotti a base vegetale che sarà commercializzata attraverso il brand Simple Truth.

Julie Emmett, direttrice senior delle partnership retail per la Plant Based Food Association ha dichiarato in un comunicato stampa: “Le vendite di plant-based meat sono cresciute considerevolmente anno dopo anno, nonostante molti prodotti siano posizionati in settori e reparti facili da trovare solo per i consumatori più zelanti.

Gli fa eco Michele Simon, Direttore Esecutivo “Il settore è in crescita costante, con un lancio regolare di nuovi prodotti. Ci serve più spazio”.

Il test è indubbiamente interessante e può davvero essere il primo passo di una vera e propria rivoluzione nei consumi di carne.

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