Coricelli punta i riflettori sul mercato italiano

Negli ultimi anni l'azienda di Pietro Coricelli torna a puntare sullo sviluppo del mercato domestico con ottime performance nel segmento evo

Dopo anni di successi sul mercato estero, l’azienda olearia di Pietro Coricelli ha deciso di riportare il focus della propria strategia di sviluppo in Italia. Con i due brand Pietro Coricelli e Olio Cirio (acquisito nel 2009), in pochi anni il Gruppo basato a Spoleto ha ottenuto grandi risultati con un trend in costante crescita. Il giro d’affari domestico, infatti, è passato da una quota del 42% del 2018, al 44% del 2019, fino a raggiungere nel 2020 il 53% del fatturato globale di oltre 125 milioni di euro (in aumento del 8% sull’anno precedente). Ottime anche le performance a volume con 38,7 milioni di litri di olio venduti e una crescita a doppia cifra del +15% rispetto ai 33,8 milioni del 2019.

L’EVO MAINSTREAM VINCE NEL CANALE RETAIL

In linea con le rilevazioni di NielsenIQ sul 2020, il Gruppo ha registrato una crescita nella quota vendite pari al 7,7%, la più alta del settore (che riporta un trend medio del +2%), raggiungendo il quarto posto nel ranking nazionale.

Il 2020 è stato un anno difficile ma il retail, che rimane il nostro principale canale distributivo, ha registrato un incremento e di conseguenza abbiamo potuto proseguire il nostro percorso di crescita e consolidamento sul territorio nazionale. La categoria extravergine, che vale il 67% del fatturato, resta nella sua veste mainstream ancora la più venduta ma si sono fatte spazio nella Top 50 Italia anche le nuove referenze evo a tracciabilità certificata, il 100% Italiano e il biologico della linea Casa Coricelli”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Chiara Coricelli.

LE NOVITÀ CERTIFICATE NEI SEGMENTI EVO E SEMI

Gli investimenti in R&S hanno permesso all’azienda di lanciare nel 2020 la prima linea di tracciati certificati di filiera Casa Coricelli. Due referenze, un olio extravergine 100% Italiano e un prodotto biologico, di cui è possibile risalire tramite il Qr Code sull’etichetta il percorso dal campo agricolo alla bottiglia.

Si conferma un successo anche la linea Ethnos, con nove oli di semi pregiati, biologici, certificati vegan ok e healthy che racchiudono una selezione nel mondo delle migliori materie prime“, ha comunicato Coricelli in una nota stampa. Oli che continuano a crescere a tripla cifra (+ 133% rispetto al fatturato del 2019). Le referenze che hanno riscontrato più successo sono l’olio di cocco, lino, sesamo e canapa. Per il Gruppo, l’export rappresenta il 47% del fatturato. I principali mercati sono Stati Uniti, Spagna, Giappone, Canada, Russia. In questi Paesi l’azienda è presente da oltre 30 anni nelle principali insegne internazionali con i propri brand e private label.

GLI INVESTIMENTI FUTURI: OLTRE LA CATEGORIA

Il Gruppo ha poi continuato ad investire nella digitalizzazione con un nuovo sito e e-commerce per spingere sull’online. Hanno fatto passi in avanti anche gli investimenti in R&S “per proseguire sulla rotta dell’innovazione con il progetto di tracciabilità di filiera Casa Coricelli che ci ha portato grande soddisfazione, segno che la trasparenza e la qualità sono premianti. Anche il 2021 sarà un anno di grande fermento che ci vede impegnati in una nuova sfida tutta italiana e segna l’ingresso in nuovi mercati che vanno oltre il core business aziendale dell’olio: il lancio della nuova linea dieta Mediterranea che comprende pasta, sughi, pesti, passata. Abbiamo scelto un esordio con poche referenze ma di alta qualità in linea con il posizionamento del nostro brand”, ha concluso Chiara Coricelli.

© Riproduzione riservata